Mercato, sotto pressione la Razza Piemontese I prezzi spingono la vendita dei capi femmina

Mercato, sotto pressione la Razza Piemontese I prezzi spingono la vendita dei capi femmina
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L’emergenza sanitaria ha condizionato fortemente l’evoluzione dei mercati in tutti i comparti, compreso il settore della carne bovina che ha subito importanti stravolgimenti. In questo contesto il mondo della carne bovina di Razza Piemontese si trova ad affrontare una situazione inaspettata per un prodotto di eccellenza: il mercato sta subendo delle fluttuazioni troppo evidenti, con andamenti opposti tra maschi e femmine, i primi in caduta verticale, le seconde in notevole crescita.

Tale situazione, a detta del sistema allevatoriale, è dannosa per tutti gli attori della filiera. Gli andamenti dei prezzi dei bovini di Razza Piemontese alla Camera d commercio di Cuneo, pur nella consapevolezza che non sempre sono allineati alla realtà delle varie quotazioni delle diverse filiere, forniscono un supporto ufficiale medio sul quale è possibile fare delle analisi.

Per quanto riguarda i maschi si può notare come nel 1° semestre 2018 si sia raggiunto un prezzo a peso vivo di 3,90€/kg più Iva, che si è mantenuto altalenante ma sostanzialmente su buoni livelli fino a luglio 2019. Qui si è notata una prima flessione che si è poi approfondita nel 2020, quando mese dopo mese si sono registrate flessioni sempre più significativa e addirittura drammatiche nell’ultimo trimestre 2020.

Al contrario, per quanto riguarda le femmine di Razza Piemontese, nel 1° quadrimestre 2018 i prezzi erano superiori 4€/kg più Iva, poi c’è stato un periodo di flessione da maggio 2018 con punte in negativo tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, per poi risalire progressivamente da maggio del 2020 ad oggi.

Nelle quotazioni camerali c’è ormai una differenza tra maschi e femmine da 0,70 a 0,90 centesimi al chilogrammo di peso vivo, sicuramente ancor più marcato nel mercato reale delle diverse filiere.

Questa particolare congiuntura suggerisce la necessità di un cambio delle strategie commerciali che potranno essere adottate dagli operatori che si occupano della vendita finale al consumatore, in particolare dalla Gdo e dal dettaglio tradizionale, in modo da riequilibrare le macellazioni tra maschi e femmine.

Il pericolo è quello di rompere l’equilibrio del rapporto produzione-riproduzione, fattore che da sempre regola a monte la disponibilità sul mercato delle diverse tipologie di animali.

Continuare ad acquistare per la vendita ai consumatori femmine di Razza Piemontese sta dunqe provocando il prelievo di potenziali riproduttori (le femmine che diventeranno vacche) con un impoverimento ed una distruzione del patrimonio zootecnico legato alla Razza Piemontese.

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