Classi ancora in quarantena a Saluzzo e Revello I dirigenti scolastici raccomandano più attenzione

Classi ancora in quarantena a Saluzzo e Revello I dirigenti scolastici raccomandano più attenzione
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Nonostante l’ingresso del Piemonte in zona gialla, la situazione in di alcuni istituti scolastici non lascia dormire sonni tranquilli. Si è tenuta infatti, la scorsa settimana, una riunione d'urgenza convocata dalla dirigente dell'istituto comprensivo di Revello, Paola Maniotti. Presenti le insegnanti referenti Covid all'interno dei plessi, e le rappresentanti di classe di ogni ordine e grado.

Tema della riunione, la preoccupazione derivata dalla quarantena di alcune classi dell'istituto, a causa di bambini risultati positivi.

«È emersa la sensazione che l'attenzione si sia abbassata - riferisce la dirigente Maniotti - cosa piuttosto normale dopo un lungo periodo. Ma questo comporta un rischio. La situazione è ancora seria, pertanto vorrei chiedere a tutti uno sforzo ulteriore. La nostra volontà è di consentire ai ragazzi di andare a scuola in sicurezza. Perciò cercheremo di essere più stringenti seguendo i protocolli alla lettera, senza allentare la presa».

La riunione è durata oltre un’ora e ha toccato ogni punto di interesse, dalle disposizioni per i bambini in quarantena preventiva, alle giustificazioni in caso di assenza.

Le domande di alcuni genitori hanno riguardato le situazioni al di fuori delle mura scolastiche. Il fatto che i bambini per lo più siano asintomatici o paucisintomatici ovviamente complica la situazione. «Nulla di insormontabile, se ci si comporta con buon senso e rispetto delle normative» dicono dalla scuola. In ogni caso, la presenza di positivi all'interno del comune di Revello ed Envie, rimane piuttosto contenuta.

Sul territorio si registrano classi in quarantena (cinque) anche all’istituto comprensivo di Saluzzo. «L'entrata in zona gialla non deve precludere una bassa attenzione, anzi, come istituto - riferisce la dirigente Leda Zocchi - abbiamo emesso una circolare, con l’obiettivo di dissuadere i genitori dal creare assembramento all'esterno della scuola. E' veramente importante rispettare le regole, soprattutto in un momento delicato come questo».

Il problema degli assembramenti esterni era stato riscontrato dall'istituto comprensivo di Verzuolo Da Vinci. «Abbiamo dovuto far intervenire la protezione civile, per gestire la situazione - dichiara la preside Enrica Vincenti -. Dopo quell'episodio però le famiglie sono state molto collaborative».

Situazione sotto controllo all'istituto comprensivo di Busca, che non presenta criticità, così come all'istituto Soleri Bertoni di Saluzzo. Nessuna classe in quarantena, nonostante il gran numero di ragazzi che utilizza i mezzi pubblici.

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