Cinema e teatri pronti a riaprire Per l’estate c’è l’Arena alla Musso a colloquio con ratatoj e teatro del marchesato tra aspettative e incertezze

La cultura e lo spettacolo si rimettono in moto. Tra dubbi, incertezze, nuove modalità di programmazione, ma con tanta voglia di ripartire e ridare al pubblico quel senso di normalità atteso da mesi. Le prossime settimane saranno decisive per la programmazione estiva e autunnale.

In quest'ottica, tra i primi a scendere in pista c’è il circolo Ratatoj, che non nasconde l’entusiasmo per la ripartenza. La stagione teatrale del cinema teatro Magda Olivero, che ha in gestione, realizzata in collaborazione tra il Comune di Saluzzo e la Fondazione Piemonte dal Vivo, inizierà a giugno con i primi appuntamenti all'aperto in arena Fab, il grande spazio aperto nel cortile della caserma Musso, già trasformato lo scorso anno in un’area per eventi. Gli spettacoli del cartellone termineranno in teatro in autunno con gli ultimi eventi della rassegna. Per quanto riguarda la riapertura di maggio, il teatro Magda Olivero ospiterà alcuni appuntamenti di Start 2021 (Start Storia Arte Saluzzo).

«Sottolineiamo in particolare un weekend - precisano Fabio Berardo, presidente del Ratatoj e Massimiliano Flora, direttore dell’associazione -  previsto per metà maggio, di formazione teatrale partecipata organizzata in collaborazione con la Compagnia Primo Atto. Sulle restrizioni orarie cercheremo, come sempre, di lavorare in sinergia con le istituzioni per offrire appuntamenti culturali di qualità in sicurezza - concludono - trovando soluzioni compatibili, anche in orari meno convenzionali». Anche per il Teatro del Marchesato, una delle principali compagnie teatrali cittadine, la voglia di ritornare ad aprire il palco di piazza Vineis è palpabile. «L'attività riprenderà già in estate - riferisce il presidente Marco Bocci - con atti unici e monologhi. Se la situazione rimane tale partiremo a tutti gli effetti ad ottobre, con la stagione che sarebbe dovuta partire lo scorso autunno».

Anche per il teatro del Marchesato il nuovo modello organizzativo ha richiesto parecchie energie per riorganizzare gli spazi. «Siamo pronti così come lo eravamo lo scorso anno - conclude Bocci - e faremo il possibile per soddisfare i nostri preziosi spettatori».