Cyberbullismo, come difendersi

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All’Istituto Giolitti Bellisario di Barge si sono svolti due incontri a tema “Cyberbullismo” dedicato ai genitori e ai ragazzi del biennio. Gli incontri sono stati condotti dall’Associazione Noi4you, che si occupa di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e di supporto in ambito familiare, sociale e lavorativo.

Luisa Bertola, psicologa e psicoterapeuta e Tiziana Prin, sostituto commissario della polizia, hanno trattato da diversi punti di vista una tematica purtroppo molto attuale in questo periodo, in cui tutti siamo “iperconnessi”.

La dottoressa Bertola ha offerto una panoramica delle dinamiche psicologiche che sottendono il fenomeno del cyberbullismo, andando a indagare le possibili cause, il ruolo della vittima e del bullo e le conseguenze psico-sociali che tali condotte, se non adeguatamente prese in considerazione, possono determinare nei ragazzi.

«Il ruolo dei genitori - spiegano gli insegnanti della scuola di Barge - è fondamentale per favorire un uso consapevole della rete e per permettere l’instaurarsi di un’adeguata comunicazione emotiva che consenta al ragazzo in difficoltà di percepire l’adulto come “base sicura” a cui affidarsi e di cui fidarsi».

La dottoressa Prin ha offerto una panoramica sulle situazioni “pericolose” a cui i ragazzi sono sottoposti quotidianamente su internet e le conseguenze penali a cui possono andare incontro, anche quando la situazione imputata non viene riconosciuta da chi la compie o da chi la attua così grave.

«L’esperienza pluriennale della dottoressa Prin sui rischi connessi al web - sottolinea il professor Andrea Unia - , ha dato chiara visione degli accorgimenti utili da tenere per non incorrere in provvedimenti penali e soprattutto sull’importanza della responsabilità dei ragazzi e delle famiglie all’uso adeguato di internet».

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