La val Varaita presenta il “libro dei sogni”

Nel censimento dei progetti del territorio piemontese per la cosiddetta Next Generation Piemonte (accesso ai fondi europei tramite il Recovery Plan), aggiornato dalla Regione al 3 maggio, sono parecchi quelli che riguardano la valle Varaita.

Particolarmente nutrito il dossier di Costigliole, che ha presentato domanda per tre progetti il cui importo supera complessivamente i 13 milioni di euro. Il primo, di 666 mila euro, riguarda il restauro con riqualificazione di Palazzo Sarriod La Tour e annesso recupero di cascina Sordello. Il secondo, ben più ambizioso, da 11 milioni di euro per la costruzione del nuovo centro polifunzionale della salute, tema centrale nel programma del sindaco Fabrizio Nasi. Il terzo, per l’importo di 1 milione e 986 mila euro, è relativo alla ciclovia Costigliole-Verzuolo-Piasco.

Sempre a proposito di ciclovia, da rilevare che l’Unione montana Valle Varaita ha presentato domanda per 3 milioni di euro.

Sampeyre ha richiesto 10 milioni e 150 mila euro per ottimizzare ed efficientare l’offerta turistica con adeguamento e completamento dell’intervento sugli impianti di risalita nel vallone di Sant’Anna. Ma il capoluogo della valle pensa anche all’escursionismo estivo, utilizzando le risorse per la sistemazione della rete sentieristica.

Brossasco presenta domanda per 820 mila euro per recupero, messa in sicurezza e adeguamento energetico dei locali dell’ex peso pubblico.

Venasca chiede 5 milioni e 700 mila euro per mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici, dalla scuola dell’infanzia alle medie e 2 milioni e 219 mila euro per la realizzazione di un polo funzionale in cui dovrebbero trovare spazio carabinieri, vigili del fuoco e distretto sanitario.

Melle, senza dettagliare la tipologia dell’intervento, avanza la richiesta di un milione e 100 mila euro per la “transizione ecologica”.

Casteldelfino chiede 200 mila euro per la riqualificazione del centro sportivo.

Va detto che questa è semplicemente la lista della spesa che talune amministrazioni (non tutte) hanno fatto pervenire in Regione. Senza voler eccedere in pessimismo, allo stato dell’arte si tratta di un bel libro dei sogni.