Single o coppie, al 50% italiani: chi sono i “nuovi poveri”
Famiglia composta da due persone, per lo più italiana: è questo l’identikit tipo del percettore dei bonus spesa che ogni due settimane i volontari dello Sportello di Ascolto distribuiscono ai residenti di Costigliole in difficoltà economica. Si tratta di una misura disposta dal ministero dell’Economia sul territorio per contribuire agli acquisti di prima necessità necessari ad affrontare la crisi economica creata dalla pandemia.
STOP ALLE DOMANDE
Il Comune ha raggiunto il tetto massimo disponibile per questa forma di sostegno: salvo proroghe, non si può fare più richiesta per il ticket spesa.
Le domande sono state vagliate, verificate e periodicamente ridiscusse dal Consorzio Monviso solidale e dai Comuni. A Costigliole ha seguito l’iter, confrontandosi con i servizi sociali, l’assessora Paola Anghilante, che assieme aòle consigliere Erminia Persico e Vilma Ramonda ha curato la distribuzione.
BOOM DI DOMANDE DAI SINGLE
Curiosi i dati che emergono intrecciando le statistiche relative agli utenti che hanno presentato la domande, e di cui è stata accettata la richiesta di sostegno.
Il nucleo famigliare più rappresentato tra i beneficiari è quello di 2 persone (14 domande), a seguire 3 persone (11). Sono però tanti, 11, i single che hanno fatto richiesta; 7 le famiglie di 5 componenti, una di 6 e una di 7.
Per quanto riguarda la nazionalità, emerge che tanti italiani hanno patito gli effetti dell’epidemia di Coronavirus. Non caso proviene da questi la metà (29 su 59) delle richieste di ticket spesa.
Le altre etnie “in classifica” rispecchiano proporzionalmente la demografia del paese: 10 le domande provenienti da cittadini albanesi, 9 da cinesi, con numeri più ridotti marocchini, maliani, romeni, peruviani, indiani, ivoriani, nigeriani e originari del Burkina Faso.