Il sottosegretario all’agricoltura annuncia le azioni del governo dopo la gelata Sgravi fiscali e contributi al settore frutticolo in ginocchio Ma serve un’azione al tavolo europeo e con le assicurazioni

Il sottosegretario all’agricoltura annuncia le azioni del governo dopo la gelata Sgravi fiscali e contributi al settore frutticolo in ginocchio Ma serve un’azione al tavolo europeo e con le assicurazioni
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Contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione, prestiti ad ammortamento quinquennale, proroga delle rate delle operazioni di credito, esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dei dipendenti.

Sono queste le principali azioni che il governo sta cercando di mettere in atto per rispondere ai frutticoltori (e più in generale agli agricoltori) che hanno subito danni dalle gelate di inizio aprile.

Ma, guardando a medio termine, si cercherà di intervenire anche sul tavolo europeo e su quello assicurativo, per migliorare il sistema di copertura preventivo.

Le prime risposte dal governo italiano, sollecitato da un’interrogazione presentata dal senatore Giorgio Bergesio, della Lega sono arrivate nei giorni scorsi.

«L’agricoltura - ha dichiarato Bergesio - è stato il settore più esposto ai continui e repentini cambiamenti climatici degli ultimi tempi. Questo potrebbe essere il momento di ripensare ad un nuovo sistema di interventi che in tempi rapidi permetta alle imprese di poter disporre delle risorse necessarie per fronteggiare tali calamità».

Francesco Battistoni, sottosegretario all’Agricoltura, ha risposto: «Su proposta delle Regioni, potranno essere attivate le misure compensative a favore delle imprese agricole. Le principali consistono in contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione, prestiti ad ammortamento quinquennale, proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno, esonero parziale (fino al 50%) dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei dipendenti, contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate».

Il sottosegretario ha inoltre ribadito che è all’esame, per la prossima programmazione dei fondi comunitari relativi allo sviluppo rurale, uno nuovo strumento di intervento sotto forma di fondo di mutualizzazione nazionale, cui potranno accedere le imprese agricole, in grado di intervenire in caso di eventi catastrofici, come la gelata di aprile.

Nel frattempo, con il prossimo piano di gestione dei rischi 2022, si valuteranno modifiche finalizzate a migliorare l’efficacia degli strumenti assicurativi favorendo l’allargamento della base assicurata.

«La partita è delicata e saranno fondamentali le tempistiche - replica Bergesio - c’è a rischio la tenuta del sistema frutticolo. Le gelate hanno causato un miliardo di euro di danni all’agricoltura e servono risarcimenti puntuali e immediati. L’altra grande emergenza - conclude - sono i lavoratori stagionali, oltre 150 mila, che non avranno lavoro nel 2021».

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