Da New York a Buenos Aires, trentamila km in scooter

Da New York a Buenos Aires, trentamila km in scooter
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«Da Cuneo sono sceso fino a Roma per acquistare uno scooter, non uno qualsiasi, lo scooter che mi accompagnerà in un lungo viaggio intercontinentale». Franco Ballatore, centauro cuneese con la passione dei viaggi, inizia così il racconto della sua ultima avventura, che lo ha portato ad attraversare, da nord a sud, gran parte del continente americano.

«Ho immaginato quest’istante fin da quand’ero ragazzino e per qualche attimo la mente vola indietro, a quando vedevo gli amici più grandi partire con la Vespa cariche di bagagli per andare in vacanza al mare – scrive Ballatore -. È giunta l’ora di realizzare quel sogno dunque, comperarne una e partire. Mi sento euforico e allo stesso tempo divertito: non sono più quell’adolescente sognatore, ho superato le quaranta stagioni, e di molto, ma se lo credi davvero, i sogni prima o poi si materializzano, è solo questione di tempo, non di età».

Caricare i bagagli su uno scooter di nome “Lula” e partire per luoghi lontani diventa così un sogno di libertà che si realizza. Trentamila chilometri in cinque mesi, da New York a Buenos Aires, per scoprire che dietro ogni curva c’è un paesaggio nuovo, mai visto prima da Ballatore; ascoltare le storie della gente incontrata lungo la via e fermarsi incantato dal silenzio e dalla solitudine sono sentimenti che il motociclista racconta facendoci provare l’emozione di essere davvero con lui sulle strade americane.

Il diario di quel viaggio diventa racconto con il libro “Lula star Panamericana” edito da Neos Edizioni. Scrive Ballatore: «Dopo quattro giorni a New York finalmente si parte. Non troppi chilometri dopo, la bellezza delle colline del West Virginia, e poi il panorama da film western del Texas, i continui cambi di scenario del continente americano non smetteranno di regalare esperienze indimenticabili. Il passaggio in Messico e nell’America Centrale aggiunge il rischio di un mondo ancora in gran parte selvaggio e intatto, in cui Lula se la cava egregiamente fra deserti e vulcani. Ma il passaggio più difficile e accidentato è l’aggiramento del tratto di foresta del Darién a Panama e l’arrivo in Sudamerica. Qui lo scenario cambia ancora: dalle cime innevate delle Ande ai deserti infuocati della costa occidentale».

Gli appunti di viaggio narrano di strade, di incontri con persone, culture, luoghi unici e straordinari, ma gli occhi appassionati e affamati di avventura sono sempre quelli del ragazzino curioso in motorino. Il racconto si sofferma sui particolari: la sosta, l’osservazione, le sensazioni, i gusti del posto e la storia delle persone. La meta è il viaggio stesso.

Franco Ballatore, nato a Cuneo nel 1966, dopo il diploma lavora come tecnico ambientale. Fra i fondatori e primo bassista dei Marlene Kuntz, li lascia per le competizioni motociclistiche. Dal 2011 si occupa a tempo pieno di suoi viaggi e crea “Bicosisgud”, il marchio delle sue avventure. Sin dall’adolescenza varca il confine francese in motorino per brevi avventure on the road. Tra il 2012 e il 2013 realizza il viaggio narrato in questa pagina. Poi, a bordo di barconi locali, risale il Rio delle Amazzoni dall’Oceano Atlantico alle Ande peruviane. Nel 2016, a bordo di un camper, visita tutte le capitali europee percorrendo 35mila km in sette mesi.

Nel 2018 raggiunge la Thailandia da Cuneo, abbandona lì la moto e visita Filippine, Papua Nuova Guinea, Australia, Nuova Zelanda e Sri Lanka. Poi è la volta di trentasei Paesi africani in sette mesi: altri 40 mila chilometri. Nel 2019, con la compagna Nadia, raggiunge in moto Petra, in Giordania. “Lula” è il suo primo libro.

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