La sfida di Fiammetta: così Saluzzo risponde con i fatti al disagio sociale Parla l’assessore rosso, esponente della sinistra: il Comune è attivo su tutti i fronti

La sfida di Fiammetta: così Saluzzo risponde con i fatti al disagio sociale Parla l’assessore rosso, esponente della sinistra: il Comune è attivo su tutti i fronti
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Fiammetta Rosso, 49 anni, avvocato, è assessore alle Politiche sociali e istruzione, con una particolare delega all’educazione alla pace e alla legalità. Figlia di Franco Rosso, storico militante del Pci locale mancato 12 anni fa, è da poco più di un mese anche la nuova coordinatrice regionale di Sinistra Italiana.Tra poco inizierà una nuova campagna della frutta. Come si sta preparando Saluzzo ad affrontare la questione dei lavoratori stagionali?

«Innanzitutto mi preme sottolineare che non c'è alcuna competenza diretta e specifica dell’amministrazione  perché  il vero tema, come ogni anno, è la lacuna legislativa nella regolamentazione del contratto di lavoro in agricoltura e dell'alloggiamento del lavoratore fuori sede, oltre che un incrocio trasparente e pubblico tra domanda e offerta di lavoro che renda conoscibili e prevedibili i fabbisogni di manodopera.

Ma il Comune che ruolo avrà?

«Continueremo a fare la nostra parte: la rete di accoglienza diffusa si allarga e si potenzia anche quest'anno con l'aumento di posti nei comuni storici e l'ingresso di Manta e Scarnafigi nella rete. Saluzzo ha stanziato 25 mila euro per promuovere, con molto anticipo  quest'anno  per coprire la raccolta anche dei piccoli frutti, il bando per sostenere l'ospitalità in azienda: oltre al noleggio e all'acquisto di container da parte delle aziende e alla ristrutturazione di porzioni abitative da destinare ai lavoratori, sarà possibile per le aziende affittare alloggi, anche nei comuni in cui si trovano i frutteti. Il bando resta aperto fino a fine giugno».

Il sindaco le ha affidato, tra le altre, anche la delega alle politiche per l’integrazione. Che cosa è stato fatto in questa direzione?

«Abbiamo aderito per il triennio 2021-2023 al progetto “Sai” (Sistema di accoglienza e integrazione) rivolto ai titolari di protezione e richiedenti asilo, sottoscrivendo l'accordo con gli altri enti pubblici. In primis il comune di Cuneo, capofila del progetto e poi gli enti gestori che si occupano di erogare i servizi previsti dal decreto ministeriale sul nostro territorio. I posti su Saluzzo aumentano da 4 a 8 e stiamo strutturando con la cooperativa Orso le modalità operative di realizzazione del progetto».

Altre iniziative?

«Abbiamo rinnovato per ulteriori cinque anni la convenzione con il “Cpia” (centro provinciale di istruzione per adulti) che, da settembre, potrà insediarsi nei nuovi e ristrutturati locali dell'ex Centro famiglie (trasferito nel polo socio-culturale della ex caserma Musso). Così potremo rafforzare l'offerta formativa e di istruzione rivolta agli adulti italiani e stranieri».

Poi c’è il discorso del carcere e dei detenuti reclusi al Morandi, verso il quale la sappiamo sensibile. Quali azioni prevede?

«Sosteniamo le associazioni e le scuole che lavorano con il Morandi. Abbiamo attivato il "cantiere  detenuti", borse lavoro e inserimenti grazie alla collaborazione con gli enti strumentali del comune, per favorire percorsi di inclusione e risocializzazione. Partecipiamo anche - attraverso il ruolo istituzionale del Garante - a varie altre iniziative: è in programma per fine estate la presentazione di un libro e la proposta di una mostra fotografica sul tema della genitorialità in carcere».

L’emergenza sanitaria ha fatto emergere nuove povertà. Come sono state affrontate dall’amministrazione comunale?

«Le nuove povertà si aggiungono alle vecchie, delineando uno scenario preoccupante, soprattutto per quanto riguarda il diritto alla casa e la sua sostenibilità. Come amministrazione abbiamo utilizzato tutti i fondi Covid, aggiungendo risorse nostre, per venire incontro ai cittadini e provare a lenire le difficoltà. Abbiamo erogato i voucher per l'acquisto di beni di prima necessità sia nel 2020 che nel 2021, assegnato le risorse del fondo sostegno alla locazione per 73 mila euro per l'anno 2021, differito i termini di pagamento dei tributi e delle tariffe, riducendo gli importi. Abbiamo esteso il rimborso dell'addizionale Irpef ai redditi fino ai 25 mila euro. Da febbraio 2021 abbiamo anche ridotto del 50% la retta dell'asilo nido per tutte le famiglie».

Il Covid ha evidenziato problematiche notevoli rispetto all'istruzione. Cosa ha fatto il comune di Saluzzo per sostenere le scuole e gli studenti?

«Partiamo dalla Pivano: dopo un lungo braccio di ferro con l'amministrazione statale i locali dell'ex Tribunale sono stati destinati temporaneamente ad aule per le classi. Ma c’è molto altro, come l’aver garantito mense e servizi quali il doposcuola e il preingresso. Uno sforzo importante ma doveroso per continuare a dare alle famiglie servizi integrativi, in un momento in cui le prescrizioni di sicurezza anticovid impongono spazi e metrature importanti. Grazie anche all'alta professionalità della società “Ladisa” abbiamo organizzato i pasti su tre turni. Con l’istituto comprensivo stiamo completando la mappatura delle esigenze delle dotazioni tecnologiche necessarie per il prossimo anno scolastico, dopo aver già dotato di wi-fi tutti i plessi».

Lei ha anche la delega alla pace e alla legalità. Qual è il significato?

«Aderiamo al coordinamento nazionale degli enti locali per la pace da anni. É uno strumento di progettualità importante: si costruiscono iniziative con e per le scuole, si suggeriscono temi di educazione civica agli insegnanti, vengono proposte tematiche di formazione per adulti e ragazzi. Anche con il Consiglio Comunale dei Ragazzi abbiamo sviluppato e continuiamo a svolgere progetti in questo ambito».

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