Verzuolo ricorda la tragedia delle foibe
Il 10 febbraio è la Giornata dedicata agli italiani che il regime jugoslavo perseguì ed uccise durante e dopo la seconda guerra mondiale. Il Comune di Verzuolo intende commemorare le foibe al motto di “Ricordiamoci di ricordare”. Scrivono dal Comune: «Dopo il “Giorno della Memoria”, il 10 febbraio ricordiamo i morti innocenti della guerra. Erano quasi tutti italiani che abitavano le zone d’Istria, Dalmazia e Fiume».
Nel 1945, quando l’esercito di Tito vince, occupa le zone ed “elimina” gli italiani, facendoli “sparire”, buttandoli cioè, vivi o morti, nei burroni naturali chiamati “foibe”, che significa buca o fossa. Almeno 5000 italiani morirono così. Altri furono deportati, molti (circa 300 mila) esiliati, i cosiddetti profughi istriani.
«Ecco perché il 10 febbraio vogliamo ricordarli, ma vogliamo anche impegnarci oggi per il rispetto di tutte le persone, in particolare di coloro che fuggono dai paesi in guerra e per costruire la pace con la nuova Europa» dice il sindaco Giancarlo Panero.
Aggiunge il sindaco: «Oggi dobbiamo riflettere su quanti soffrono per le loro scelte politiche e religiose, coloro che vengono uccisi o devono fuggire per non essere perseguitati. Dobbiamo impegnarci per il rispetto in tutti i Paesi, dei “Diritti Umani”. La risposta all’odio è più formazione, più educazione, più informazione».