Vaccinazioni, da giugno in pista anche i giovani
L’obiettivo è ambizioso: raggiungere una larga immunità entro il mese di settembre. Mentre procede a ritmi serrati la campagna di vaccinazione, il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi guardano con moderato ottimismo al futuro
L’immunità totale entro l’estate non potrà essere raggiunta, ma portare il Piemonte fuori dalle secche – secondo i vertici della Regione – è fattibile.
SITUAZIONE IN PIEMONTE
Martedì 11 maggio i piemontesi vaccinati con la prima dose risultavano essere un milione e 255 mila, 592.000 coloro i quali hanno già effettuato il richiamo con la seconda dose.
«Se a giugno arriveranno in Italia le 25 milioni di dosi promesse, di cui 2 milioni destinate al Piemonte – spiega l’assessore Icardi – ci sarà un’ulteriore accelerazione nelle vaccinazioni e il traguardo di settembre sarà realistico».
Mentre procede l’immunizzazione di settantenni e sessantenni, da inizio settimana si sono aperte le prenotazioni per la fascia di popolazione tra i 50 e i 54 anni, dopo le pre-adesioni già registrate a inizio maggio per la fascia 55-59 anni. La fascia da 45 a 49 anni si potrà iscrivere dal 25 maggio, quella 40-44 dal 1 giugno, la fascia 30-39 dall’8 giugno e i maggiori di 16 anni dal 15 giugno.
Ma se la macchina dei centri vaccinali ha mostrato di essere ormai rodata e di funzionare a pressochè pieno regime, il problema principale resta quello della disponibilità dei vaccini.
Da fonti regionali si apprende che le prossime consegne del farmaco Pfizer, del quale è stato somministrato il 97% del milione e 380.340 dosi consegnate, sono previste per il 13 maggio con 151 mila dosi, il 20 con 149 mila e il 26 con 146 mila. Per quanto riguarda il vaccino Moderna di cui è stato somministrato l’74,6% delle 167.600 dosi totali ricevute e del quale sono arrivate l’altro ieri 26 mila dosi, è prevista una consegna di altrettante dosi per il 18 maggio. Per AstraZeneca di cui è stato inoculato il 74,9% delle 474 mila dosi ricevute è previsto l’arrivo di 20.600 dosi il 20 maggio e non si hanno notizie di altre forniture tanto da imporre un utilizzo prudente per garantire entro fine giugno i 227 mila richiami.
L’ultimo vaccino, quello che non richiede richiamo, il Johnson&Johnson del quale è stato iniettato il 25,8 delle 24 mila dosi ricevute, verrà consegnato il 13 maggio per 11 mila dosi, il 20 maggio per 40 mila e il 27 maggio per 31 mila dosi.