Giunta e presidi chiedono garanzie su bus e treni

Giunta e presidi chiedono garanzie su bus e treni
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Il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni torna a sollecitare la Regione sul tema del trasporto pubblico locale, chiedendo il ripristino della ferrovia per Savigliano e il potenziamento del servizio del trasporto scolastico, per un ritorno della didattica in presenza al cento per cento a settembre. Lo fa attraverso una delibera di giunta inviata a Torino e condivisa con le altre città della Granda.

Il Comune di Saluzzo e i dirigenti delle scuole cittadine chiedono il ritorno in presenza del cento per cento delle classi a partire da settembre. La giunta ha approvato un ordine del giorno urgente, elaborato dopo un incontro sul tema dell’organizzazione scolastica avuto con i dirigenti Alessandra Tugnoli del liceo “Soleri Bertoni”, Lorenzo Rubini del Liceo “Bodoni”, Flavio Girodengo dell’istituto “Denina Pellico” e Leda Zocchi per l’istituto comprensivo.

«I dirigenti - spiega Calderoni - sono preoccupati e vogliono definire al più presto un quadro chiaro e sostenibile per il prossimo anno scolastico».

L’ordine del giorno è stato condiviso e inoltrato alle altre città della provincia di Cuneo.

«Tornare al 100% è possibile - spiega Serena Lancione, presidente del consorzio di trasporto pubblico locale Granda Bus - ma occorre ragionare, fin d’ora, in maniera organizzata al tavolo di lavoro con Prefettura e Provveditorato. Occorrono pianificazione e organizzazione. Abbiamo un parco mezzi importante, che oggi però viaggia con un carico consentito al 50%. Per rispondere all’esigenza di un rientro totale dobbiamo ragionare su un doppio turno in ingresso e in uscita da scuola. Solo in questo modo potremo trasportare tutti gli studenti senza dover aumentare in modo sproporzionato il numero di pullman sulle strade. Bus che andrebbero, peraltro, a congestionare il traffico».

Il documento elaborato dalla giunta di Saluzzo elenca i problemi del trasporto pubblico locale. «La situazione dei bus e dei treni – continua Calderoni - è la stessa di novembre 2020, quando le lezioni furono interrotte per l’aumento dei contagi della seconda ondata».

Calderoni sollecita la Regione a riprogrammare le corse dei bus e a ripristinare le linee ferroviarie sospese, come la Saluzzo-Savigliano e la Cavallermaggiore-Bra.

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