Il cinema resta chiuso Colpa del coprifuoco

Il cinema resta chiuso Colpa del coprifuoco

Nonostante il passaggio in zona gialla del Piemonte, il cinema di Barge così come diverse realtà locali della zona, non ha aperto i battenti. A motivare la decisione non sono tanto la capienza ridotta e le limitazioni sul distanziamento, quanto il prolungarsi del coprifuoco alle 22 che incide pesantemente sugli in cassi. Durante la settimana permettere agli utenti di uscire almeno alle 21,45 per tornare a casa è impensabile dal momento che la proiezione dovrebbe iniziare prima delle 20. Quindi, meglio stare chiusi.

«Con dispiacere – spiega li gestore del cinema di Barge Gian Giacomo Moschetti – siamo giunti alla convinzione che non sia sensato procedere verso una immediata riapertura. Pur proponendoci alla nostra attività con passione e spirito di servizio e condividendo la necessità di misure di attenzione, valutiamo eccessivamente penalizzanti e contradditorie alcune limitazioni».

A spaventare sono inoltre i cambi di marcia e l’eventuale ritorno in zona arancione o rossa: «Abbiamo deciso di evitare il rischio di incappare in un improvviso quanto devastante dietrofront (come accaduto a ottobre) aspettando che le nuove norme si consolidino e possibilmente si stemperino, soprattutto per quanto riguarda gli orari di apertura e la possibilità del servizio bar. Un cinema deve poter garantire una fruizione gradevole ed una gestione economicamente sostenibile».

Sottolinea Moschetti: «Siamo consapevoli che la voglia di cinema è tanta, ma confidiamo nelle nuove valutazioni attese per la metà di maggio, impegnandoci a farci trovar pronti per tornare con entusiasmo a offrire il nostro servizio non appena le condizioni ce lo permetteranno».