BUSCA: IL FARMACISTA DALLA PARTE DEI GESTORI, TANTE DONAZIONI PER RIPARTIRE Una campagna per aiutare lo Scacco E i clienti pagano la “multa ingiusta”
Durante le restrizioni delle ultime settimane il mondo del commercio buschese (gravato negli ultimi giorni dal lutto di Livio Mattalia, vedi articolo sopra) ha raccontato due diverse storie, entrambe capaci di sintetizzare la laboriosità e la solidarietà tipica della sua gente.
Da un lato il titolare del bar Belvedere, che ha detto “basta” alle chiusure forzate e ha aperto oltre gli orari previsti dalla legge in modo chiaro, senza spaventarsi davanti alle sanzioni che sono arrivate. Il suo gesto lo ha portato per giorni alla ribalta nazionale, con interviste in tv e testate che ne hanno fatto, anche grazie alla sua dialettica, l’icona della protesta del mondo dei commercianti. Presa di posizione argomentata che in pochi giorni ha fatto proseliti, anche a Busca, dove altri locali sono incappati nelle sanzioni delle forze dell’ordine.
Per giorni la città è stata passata al setaccio da chi di competenza (forse più di quanto fatto altrove) perché si trattava di un ambiente sotto i riflettori, dove lo Stato non poteva girare la testa dall’altra parte.
A fare le spese di questo clima è stato lo Scacco Matto, locale del centro storico che, pur rispettando tutte le disposizioni orarie e le distanze all’interno del bar, non ha vigilato adeguatamente sui suoi clienti, che sono stati visti (e fotografati) dai carabinieri sostare in prossimità dell’ingresso. La sanzione non ha coinvolto i cittadini ma ha toccato i titolari che, pur accettandola, non hanno taciuto la loro amarezza.
La chiusura forzata di 5 giorni (la stessa comminata ai contestatori della “prima fase”) ha danneggiato paradossalmente di più i gestori dello Scacco Matto, anche perché da lunedì scorso è scattata la zona gialla e si poteva tornare a un’attività quasi normale.
Per questo il farmacista Paolo Favro ha promosso una raccolta fondi, supportata da una campagna social, per coprire almeno in parte i mancati introiti e aiutarli a pagare la salata multa.
I titolari Marco e Massimiliano hanno commentato così l’iniziativa: «Paolo ci ha fatto avere subito il risultato della vostra generosità. Siamo grati a tutti per l’affetto che avete dimostrato: clienti e non, buschesi ma non solo. Non abbiamo parole, solo un grande grazie per la vicinanza e il calore. ».
Una iniziativa simile ha interessato il risto-pub Lucertolo’s di Cuneo, dove gli ideatori del gioco in scatola Grandaland hanno dato voce alla campagna di sostegno al gestore (multato per disturbo della quiete pubblica) raccogliendo oltre 800 mila euro. Sulla loro pagina Facebook Luca Giraudo, Enrico Dovetta e Ivan Grondona hanno spiegato: «Non entriamo nel merito della questione, non sta proprio a noi dire cosa sia giusto e cosa sbagliato. Siamo qui solo per aiutare. Sappiamo bene quanto i locali stiano faticando in questo momento e siamo consapevoli dei sacrifici economici a cui sono sottoposti».