Una sola uscita: lunedì nel cortile del Tapparelli

«Carnevale sono baci, abbracci, carezze, caramelle. Di tutto questo quest’anno non possiamo fruire, chi ci vedrà sui social dovrà immaginare una mano che arriva nelle case, una mano tesa che regala sorrisi e solidarietà»: così Ciaferlin, Aurelio Seimandi, ha dato il “la” allaprima baldoria indoor. Aggiungendo: «È chiaro che anche tutti i rapporti tra le maschere saranno strani e diversi dagli anni precedenti».

Domenica scorsa maschere, damigelle e Ciaferlinot del 93° Carnevale Città Saluzzo, insieme al Conte Verde e alla Contessa Bona di Borbone del 67° Carnevale di Rivoli, si sono presentati in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Bertoni e su quella della Proloco di Rivoli.

L’evento, organizzato dalla Bertoni in sinergia con la Pro loco Rivoli, apre una settimana ricca di divertimento, con un live al giorno dalla nuova biblioteca o dai musei civici, per arrivare all’ultimo appuntamento di domenica 14 febbraio, quando sarà tempo di sfilata indoor ufficiale.

«Lo scorso anno - ha ricordato l’assessore Francesca Neberti - la domenica del carnevale degli oratori fu l’ultimo grande evento di piazza prima del lockdown. Volevamo ricominciare da lì. Quest’anno ci ha fatto capire che, nelle difficoltà, Saluzzo si è riscoperta una comunità vera, unita. Ciaferlin e Castellana non potranno fare festa in piazza, ma rinunciare al Carnevale era impossibile. È una nostra tradizione, e, seppur in modo diverso, ci sarà anche quest’anno».

Nelle vesti della Signora del Carnevale ci sarà, per il secondo anno consecutivo, Graziella Toselli. Nel 2020 aveva potuto vivere l’emozione di rappresentare la città solamente in poche occasioni: l’investitura e qualche comparsata nelle scuole, prima che l’epidemia costringesse alla sospensione di tutti gli eventi.

Quest’anno il Carnevale sarà soprattutto virtuale, ma Ciaferlin e Castellana saranno in compagnia, via Facebook, sugli “schermi della Fondazione Bertoni”, ogni sera, alle 21,30, per un’ora di chiacchiere, musica e allegria.

L’unica uscita pubblica a cui le maschere di Saluzzo non rinunceranno, sarà la visita alla casa di riposo Tapparelli. Lunedì pomeriggio, rigorosamente a distanza, nel grande cortile della struttura di via Cuneo, Seimandi & Co. Saluteranno gli ospiti della casa di riposo con le loro canzoni e con i loro sorrisi.

«Il Carnevale di Saluzzo - afferma il consigliere della Fab, delegato al Carnevale, Giuseppe Cavaglieri - spegne 93 candeline, ma non dimostra gli anni che ha e diventa digitale. Nonostante le difficoltà legate al momento, Saluzzo non poteva rinunciare al Carnevale e la Fondazione Bertoni, insieme agli amici della Pro Loco di Rivoli, ha accettato la sfida per portare al territorio la spensieratezza e l’allegria che tanto ci sono mancate nell’ultimo anno e di far sparire, con l’aiuto delle nostre maschere, “magon e magagne”».

E sempre viva el Carlevé.