Per la porta di valle, 700 mila euro dalla Regione

Un contributo di 759 mila euro. È la ragguardevole cifra che si è aggiudicata il Comune di Saluzzo nell'ambito del “Bando per la valorizzazione del distretto Unesco” finanziato dalla Regione Piemonte. L'esito era stato anticipato al sindaco Mauro Calderoni nei giorni scorsi direttamente dal presidente Alberto Cirio.

Ora c’è anche l’ufficialità. Il denaro servirà per i lavori di recupero, riqualificazione e trasformazione dell'ex ala mercatale di piazza Buttini che diventerà la nuova “Porta delle Terres Monviso”.

I lavori avranno inizio nella prima metà di giugno e dovranno concludersi al massimo entro 10 mesi. Nei mesi scorsi il Comune ha anche individuato, tramite bando pubblico, il gestore della porta di valle. Sarà Massimiliano Prete, imprenditore della ristorazione attivo da anni a Saluzzo, noto per la pizza “gastronomica”.

La struttura sarà dotata di un ristorante, una caffetteria, un emporio delle eccellenze enogastronomiche del territorio e del nuovo ufficio di informazioni, accoglienza e promozione turistica, oltre a un’ampia sala conferenze a disposizione del gestore e della comunità cittadina.

Il consigliere regionale della Lega, Paolo Demarchi esprime la propria soddisfazione per lo stanziamento: «La Regione continua a investire sui territori: risorse importantissime che permetteranno il recupero e la rifunzionalizzazione dell’ottocentesca area mercatale di piazza Buttini».

I lavori inizieranno a giugno. Si tratta di un inedito “contenitore”, unico e innovativo, che saprà accogliere cittadini e turisti, per accompagnarli alla scoperta delle bellezze del Saluzzese e per promuovere i pacchetti di viaggio nelle valli.

«Sempre per quanto riguarda la Granda - dice Demarchi - il bando Unesco ha garantito tre stanziamenti a fondo perduto di 200 mila euro ciascuno al Comune di Pagno, per il recupero della chiesa della Confraternita, al Comune di Casalgrasso, per la ristrutturazione del palazzo civico, e al Comune di Ostana, per il museo alpino “Uomo e ambiente” e dello spazio espositivo Monviso».