L’arte dell’intaglio al museo valdese
Le Valli Valdesi fanno parte di un’area alpina in cui la decorazione a intaglio degli oggetti lignei è stata, per un lungo periodo, in particolare tra il XVIII e il XIX secolo, una pratica assai diffusa. Al museo valdese di Torre Pellice si conservano oltre quaranta manufatti decorati a intaglio. Dallo studio di questo nucleo è partito un progetto di censimento e ricerca, presso altri musei del territorio e soprattutto presso diverse collezioni private; la ricerca è sfociata in una mostra, che è stata aperta giovedì scorso nella sede della Fondazione Centro culturale Valdese di Torre Pellice.
Per la prima volta sono visibili quasi 200 oggetti, solo per quest’occasione, provenienti dalle Valli Valdesi e dal Queyras, in un contesto che idealmente abbraccia l'intera cultura alpina del Monviso.
Accompagna la mostra il volume, “Intagli alpini. Legni decorati delle Valli valdesi”, curato da Samuele Tourn Boncoeur. La ricerca, come detto, si allarga al vicino Queyras e, presentando alcuni oggetti dalla collezione Chevallier di Guillestre, indaga similitudini e differenze nella pratica della decorazione ad intaglio delle aree alpine sui rispettivi versanti.
Nel volume, vengono accostati circa 150 oggetti selezionati tra musei e collezioni private consentendo così di far emergere quelli che sono gli aspetti peculiari di quest’area, finora poco studiata.
La mostra è aperta fino al 15 ottobre, ogni giovedì, venerdì e domenica, dalle 15 alle 18, con ingresso su prenotazione.