Revello e Pagno si rifanno il look PAGNO RIQUALIFICA IL CENTRO STORICO REVELLO: TORRE E ALA PER UNA NUOVA VETRINA TURISTICA
Revello e Pagno colgono il finanziamento del Gruppo di Azione Locale “Tradizione delle terre occitane” per rifare il look a due storici edifici del centro storico.
Il bando in questione era dedicato agli interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico locale. La misura prevedeva l’opportunità di ricevere a fondo perduto fino all’80 per cento del valore dell’intervento. In soldoni, il Comune paga un quinto dei lavori, il Gal si fa carico della parte restante, dirottando sul territorio finanziamenti europei che, per statuto, il Gruppo di Azione destina proprio per misure di sostegno e rilancio delle economie locali, con l’obiettivo di preservarne l’identità, le tradizioni e la cultura.
Revello ha messo nei radar uno dei propri gioielli: la torre merlata dell’ex casa comunale. L’edificio ora ospita la sede dell’associazione Alpini, della Pro loco e della banda del paese. Si tratta di uno dei fabbricati più antichi del paese, che da tempo necessitava di manutenzione. Nel progetto finanziato è previsto un risanamento della struttura muraria e del tetto: nel primo caso sarà realizzata un’opera di contenimento con “chiavi” per impedire aperture e cedimenti; la parte soprastante sarà completamente rifatta, mantenendo però gli elementi costruttivi.
Anche l’antica ala mercatale sarà interessata dal programma di restyling del centro, che prevede un complessivo di 130 mila euro. Ottanta verranno messi a disposizione dal Gal e i lavori cominceranno nei prossimi mesi. In tempo utile per permettere alle associazioni di trasferirsi nella nuova sede, l’ex cinema (che diventerà la casa di tutti i gruppi di volontariato del paese). Eccezion fatta per gli Alpini, che resteranno al piano terra.
A Pagno il finanziamento del Gal giunge a puntino per completare il maquillage in corso sulla sinistra orografica del centro storico, che dal palazzo municipale arriva fino all’intersezione con via Martiri. In questi giorni è infatti partito l’intervento di sistemazione del tetto del municipio, mentre nei mesi passati si era lavorato in un’aula della scuola, quella che fu per anni seggio elettorale. Qui, con un’opera di carteggio e sabbiature, si sono recuperate le volte storiche, sistemando il pavimento in pietra per recuperare l’anima architettonica dei più antichi edifici del paese.
Con il bando Unesco, vinto di recente, poi, il Comune potrà intervenire sulla ex Confraternita (per tutti la Crusà), la chiesetta sconsacrata che accoglie chi arriva da Saluzzo, da tempo utilizzata come deposito. L’obiettivo è ripristinare gli interni, metterla in sicurezza e trasformarla in una sala conferenze, con la possibilità anche di organizzare piccole esposizioni. L’opera ha un costo di 250 mila euro, di cui 200 mila finanziati dal bando Unesco, all’interno del quale sono stato premiati 4 progetti del Saluzzese (anche Casalgrasso, Ostana e Saluzzo) su sette.
Con la misura del Gal invece arrivano 80 dei 100 mila euro previsti per completare il risanamento della zona. Il progetto finanziato riguarda l’area comunale di fronte al balcone sul Bronda, a pochi passi dallo storico bar del centro.
Si sistema la parte interna, recuperando una parete in mattoni e prevedendo la realizzazione di vetrate. Il locale, una volta pronto, sarebbe utilizzato come vetrina del paese, prioritariamente pensato per delle esposizioni, anche in abbinamento con la Crusà, data la vicinanza e il collegamento con marciapiede in pietra messo in progetto.
In autunno, grazie a fondi regionali (spesata metà dell’intervento) si procederà al rifacimento della facciata del municipio.
Tra i progetti finanziati dal bando Unesco c’è anche il museo alpino uomo-ambiente di Ostana, dove sarà ampliato lo spazio espositivo sulle valli del Monviso.