Addio a Maria Cravero vedova di Giovanni Albera

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Nella notte di sabato, a pochi giorni dal 95esimo compleanno, è mancata Maria Cravero, vedova Albera. Il marito Giovanni, operaio Burgo, era stato consigliere comunale per il Pci dal 1964 al 1987 (insieme a Livio Berardo, Anna Bonetto, Giulio Testa). Si dimise per problemi di salute, poco dopo morì.

Fu il secondo terribile colpo che il destino riservò a Maria. Nell’estate del 1970 aveva perso il figlio maggiore Enzo, studente universitario, travolto da un’auto mentre in bicicletta si recava da Papò, dove allora risiedeva la famiglia, a distribuire i moduli ai rappresentanti di lista per le elezioni amministrative.

Maria seppe riprendere il cammino della vita: le restava un secondo figlio, Dionigi, che oggi è antropologo e insegna all’Università di Marsiglia. Maria è stata aiutata da una profonda fede religiosa, una divaricazione rispetto al marito non credente, che non ha mai incrinato il loro rapporto di affetto, neanche quando Giovanni, andandosene le aveva lasciato il compito di allestirgli funerali civili.

«A noi, compagni di vita politica di Giovanni e di Enzo, è toccato il compito di partecipare con profonda reverenza alle esequie, celebrate nella sua chiesa parrocchiale di riferimento» dice l’amico Livio Berardo.

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