Il riconoscimento ad Alagna Valsesia, Avigliana, Candelo, Castellar-Saluzzo, Cortemilia, Ostana e Vogogna Sono ben sette i borghi in Piemonte premiati per il “turismo sostenibile”

Il riconoscimento ad Alagna Valsesia, Avigliana, Candelo, Castellar-Saluzzo, Cortemilia, Ostana e Vogogna Sono ben sette i borghi in Piemonte premiati per il “turismo sostenibile”
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Sono sette i micro-borghi in Piemonte che hanno conquistato il riconoscimento di località turistiche con il miglior rapporto tra offerta culturale e impatto ambientale.

Sono Alagna Valsesia (Vc), Avigliana (To), Candelo (BI), Castellar-Saluzzo (Cn), Cortemilia (Cn), Ostana (Cn) e Vogogna (Vco), che entrano a far parte dell’elenco dei più sostenibili del Piemonte premiati da un concorso sostenuto da Envipark e dalla Regione.

Alcuni erano già segnalati sulle principali piattaforme turistiche italiane delle micro-cittadine con attrazioni di rilievo culturale e naturistico.

Le storie e le caratteristiche sono state raccolte e raccontate, attraverso la voce dei sindaci dei Comuni, in brevi video disponibili sulla piattaforma «Piemonte Italia» e su Youtube.

Ogni territorio ha selezionato almeno due delle parole chiave proposte: lentezza, territorio e futuro, equo e responsabile, energia, identità e outdoor, e su queste ha creato un progetto per la realizzazione di un video. Le proposte sono riferite a progetti, iniziative e politiche che hanno contribuito a migliorare la fruizione turistica del territorio in chiave sostenibile.

Alagna Valsesia conta 700 abitanti, e già 500 anni fa le cronache riportano stili di vita della comunità Walser compatibili con il rispetto della natura e addirittura con alcuni primitivi modelli di economia circolare, e dove oggi viene mantenuta la tradizione attraverso sistemi di riciclo delle acque e dei rifiuti a impatto zero.

Avigliana è un borgo immerso nella natura, dal 2007 Bandiera Arancione del Touring Club. È come tornare indietro nel tempo, visitando il borgo; nel Medioevo fu un centro di grande importanza, c’è un castello del X secolo, sede della corte itinerante dei Savoia. Il dedalo di piazze e porticati costituisce un gioiello del commercio e dell’artigianato. Poco distante, la Sacra di San Michele, che ha ispirato Umberto Eco a scrivere Il Nome della Rosa.

Candelo è una piccola meraviglia, dove respirare e vivere il Medioevo, una meta perfetta lontano dal caos cittadino, piena di storia e natura, grazie alla Riserva naturale della Baraggia, la savana del Piemonte.

Castellar per secoli è stato parte del Marchesato di Saluzzo; oltre alle bellezze paesaggistiche e artistiche, la vera protagonista è la comunità ospitale, aperta al futuro ma aperta alle innovazioni. Fulcro della vita sociale del borgo è il forno comunale. Numerosi gli eventi: a maggio la Festa degli Spaventapasseri, la rassegna «La Valle dei Sapori» a fine estate e molti altri che coinvolgono il mondo dell’agricoltura, poi il famoso Mercatino di Natale.

Cortemilia unisce la promozione del paesaggio all’enogastronomia del territorio; la nocciola è leader della cultura e dell’economia. Caratteristica del territorio sono i terrazzamenti, patrimonio dell’Umanità Unesco. La vigna di Alta Langa testimonia la ricchezza della biodiversità.

Vogogna è nel cuore del parco nazionale della Val Grande, luogo speciale per il turismo da tutta Europa: un borgo in pietra perfettamente conservato, con il maestoso Castello visconteo e l’antico Palazzo pretorio a dominare il centro storico, oltre al preziosissimo mascherone celtico a testimonianza di un passato epico.

È comunque Ostana a guidare la classifica delle cittadine più piccole ed ecosostenibili con i suoi 50 residenti attuali: appena 5 negli anni ’80 e che oggi salgono a 400 durante la stagione turistica.

Commenta l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio: «I nostri piccoli borghi devono ritrovare l’orgoglio di protagonisti nel panorama europeo dell’offerta turistica per aver scritto il passato d’Italia e anche del Vecchio Continente. Siamo infatti tra le regioni con la più alta concentrazione di piccoli comuni che racchiudono storie e paesaggi di epoche risalenti all’Epoca Romana capaci di offrire un’offerta culturale, turistica e paesaggistica in armonia con la natura».

Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche».

Formulata nel celebre Rapporto Brundtland della World Commission Environment and Development istituita dall’Onu nel 1987, questa definizione di turismo sostenibile pone alla base del proprio sviluppo un piano mirato a garantire la reddittività del territorio di una località turistica in una prospettiva di lungo periodo con obiettivi di compatibilità ecologica, socio-culturale ed economica. La sostenibilità ha anche un valore di immediato interesse economico: le località turistiche devono la loro popolarità all’integrità delle bellezze naturali, se si degradano oltre una certa soglia, i flussi turistici sono destinati al declino.

L’elenco completo dei borghi da visitare, selezionati dal progetto di riconoscimento di Regione ed Envipark, sono dettagliati sul sito www.borghisostenibili.it

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