Frutta, prezzi in altalena

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Mentre l’inflazione totale cresce su base mensile dello 0,4% e su base annua dell’1,1% (aprile 2021-aprile 2020), scendono i prezzi al consumo dei prodotti alimentari, in particolare di quelli freschi “non lavorati”. Degni di nota i cali dei prezzi della frutta (da +3,6% a -0,6% ad aprile 2021 su aprile 2020; di quelli dei vegetali diversi dalle patate (da +0,3% a -1,7%; +4,8% sul mese) mentre gli alimenti lavorati flettono dello 0,8%.

Lo sottolineano Confagricoltura e Coldiretti in base ai dati diffusi da Istat sui prezzi al consumo.

A fronte del calo dei prezzi al consumo della frutta fresca si registra comunque una ben maggiore diminuzione delle quotazioni all’origine (-26,9% ad aprile 2021 su aprile 2020, fonte Ismea).

I minori corrispettivi riconosciuti ai produttori agricoli solo in minima parte vengono compensati dalla diminuzione dei costi (-1,7% ) nell’ultimo periodo. C’è anche da dire che i costi di produzione per la frutta, pur di segno negativo, sono in crescita costante da ottobre 2020.

Sulla frutta pesa anche l’effetto del maltempo e dell’ultima gelata, con danni stimati vicino al miliardo di euro per pesche albicocche, ciliegie, pere e kiwi.

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