Riaperto il servizio dialisi in ospedale Stop alle trasferte a Savigliano e Ceva

Riaperto il servizio dialisi in ospedale Stop alle trasferte a Savigliano e Ceva
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Negli ultimi tre mesi i dializzati di Saluzzo sono stati costretti a lunghe trasferte per sottoporsi alle cure. Chiuso il reparto nell’ospedale cittadino, sono stati “dirottati” a Savigliano e a Ceva. Per poter sopperire alla temporanea sospensione del servizio a Saluzzo, era stato aperto anche un turno “notturno” al Santissima Annunziata, che costringeva gli utenti al rrientro a domicilio in piena notte.

Lunedì il reparto di emodinamica dell’ospedale è tornato finalmente a servizio dei pazienti dell’area. Era stato trasformato il 26 marzo scorso in reparto dialisi riservato ai soli pazienti positivi al Covid. I circa 70 dializzati dell’area Saluzzo-Savigliano-Fossano potranno dunque ritornare a sottoporsi al trattamento vicino a casa.

Con la trasformazione dell’ospedale di Saluzzo in Covid-hospital, in concomitanza con il picco dell’emergenza si era deciso di creare il reparto dialisi-Covid, riservando il servizio ai soli positivi.

Il calo dei contagi e il miglioramento della situazione pandemica autorizzano ora al nuovo cambio di destinazione. Il reparto Covid dell’ospedale si sta rapidamente svuotando. Dei 56 letti attualmente in terapia sub intensiva al secondo e terzo piano dell’ospedale ne risultano occupati, attualmente, meno di 20. In questi giorni è in corso la rimodulazione del reparto (ma non la sua chiusura), e il conseguente recupero di nuovi spazi.

Al secondo piano dell’ala nuova, dove si trova la Medicina Covid, sono state ora installate le nuove postazioni riservate ai soli dializzati attualmente positivi, che potranno accedervi per la terapia nelle mattinate di lunedì, mercoledì e venerdì.

Al momento risultano essere tre i pazienti che necessitano di tale percorso. Potranno accedere al servizio tramite l’ingresso ambulanze nel cortile interno.

Il “vero” reparto dialisi, con otto postazioni, sanificate nei giorni scorsi, è tornato ad essere a disposizione per gli utenti non positivi al Covid.

«Siamo felici di questo ritorno alla normalità per i dializzati - spiega Giovanni Damiano, presidente di Officina delle Idee -, costretti in questi mesi a pesanti e lunghe trasferte, a volte anche in orari improbabili. Il prossimo passo sarà la semplificazione dei protocolli di accesso, resi più “macchinosi” dall’emergenza sanitaria. Le trasferte dei dializzati hanno richiesto non solo uno sforzo notevole da parte dei pazienti, ma anche un costo per l’Asl, chiamata a rimborsare le trasferte alla Croce Verde o ai singoli pazienti. Fatto il primo passo dell’apertura cercheremo di sostenere un potenziamento del servizio».

Con un’offerta a turni, l’emodinamica saluzzese riesce oggi a soddisfare le esigenze di 32 pazienti al giorno.

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