Confartigianato: senza matrimoni oltre 5000 imprese sono in difficoltà

Confartigianato: senza matrimoni oltre 5000 imprese sono in difficoltà
Pubblicato:
Aggiornato:

Per 5285 imprese cuneesi che gravitano intorno al mondo del wedding, il prossimo 15 giugno potrebbe assumere i contorni di una “rinascita”. Da una recente indagine dell’ufficio studi di Confartigianato emerge che nell’ultimo anno il crollo di matrimoni, cerimonie ed eventi si è attestato sul -47%, mandando sotto stress un settore imprenditoriale che sul nostro territorio vale il 9% dell’economia complessiva.

Tra i settori presi in esame, quelli a più elevata vocazione artigiana, che in provincia di Cuneo contano ben 2474 imprese, sono: servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici (83,9%), oreficeria gioielleria orologeria (79,8%), trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente (79,2%), attività fotografiche (73%), produzione di pasticceria fresca (72,9%), confezione di altro abbigliamento esterno (69,2%), gelaterie e pasticcerie (68,4%), confezioni varie e accessori per l’abbigliamento (62,2%), fabbricazione di altri articoli come cesti floreali, bouquet, candele (59,3%) e attività dei disegnatori grafici (57,9%).

«La nostra categoria - spiega Sergio Cravero rappresentante provinciale dei Fotografi di Confartigianato Cuneo - ha vissuto uno dei periodi più bui degli ultimi decenni. Sebbene formalmente “aperte” le nostre imprese di fatto si sono ritrovate a zero fatturato, ma con i costi fissi da onorare. Un percorso difficile, durante il quale per molti è stata forte la tentazione di gettare la spugna. D’altra parte, il nostro lavoro è strettamente legato agli assembramenti. Gli eventi, quali i matrimoni, i battesimi, le comunioni sono momenti piacevoli di aggregazione, così come lo sono anche i servizi di promozione del territorio e delle attività produttive, quali i convegni, gli incontri, le sfilate di moda».

Archivio notizie
Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031