Cordoglio in città Addio all’imprenditore che fondò la “Lineadue”

Cordoglio in città Addio all’imprenditore che fondò la “Lineadue”
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Ha lottato a lungo contro una malattia rara, ma si è dovuto arrendere al Covid. Cordoglio in città per l’improvvisa scomparsa di Massimo Leinardi, 57 anni, fondatore e titolare della nota azienda “Lineadue”, punto di riferimento per tutte le ditte che necessitano di tecnologie per ufficio.

Leinardi era stato il creatore, con Flavio Ricca e Eros Brondino, nel 1996, di “Lineadue”, la ditta di Saluzzo nata da “Linea ufficio” come ramo dedicato a fotocopiatori e, in seguito, computer e reti aziendali. Oltre alla vendita di computer, fax, fotocopiatrici, programmi gestionali e pacchettizzati, apparecchiature e sistemi elettronici per ufficio, si era specializzata per il servizio di assistenza e supporto tecnico professionale.

«Massimo - racconta l’amico e socio Flavio Ricca - era nato come tecnico riparatore di fotocopiatori ma aveva uno spirito imprenditoriale fuori dal comune. Sapeva gestire un’azienda con oculatezza, facendoci sentire parte di una grande famiglia. Lui era “il buono”, quello che trovava sempre la soluzione a ogni diverbio e a ogni problema. Ma anche quello che metteva sempre il proprio tempo a disposizione degli altri, sempre pronto a dare una mano a chi era in difficoltà».

Appassionato sportivo, aveva praticato ogni genere di disciplina (tranne il calcio), passando dallo sci alle moto fino alla bicicletta. «In sella alla sua mountain bike - continua Ricca - ha percorso tutte le strade e i sentieri della collina saluzzese e delle valli del Monviso. Era un infaticabile sportivo».

Da oltre un anno lottava contro una malattia rara: «Era felice - spiga Ricca - perché ne era uscito con spirito di sacrificio e grazie alle cure cui si era sottoposto. Poi è arrivato il Covid. È difficile dire quale peso abbia avuto, ma da quando è risultato positivo, le sue condizioni sono andate peggiorando». Leinardi aveva peraltro già ricevuto la prima dose del vaccino in primavera.

Lascia la moglie Monica Merlo (parrucchiera a Lagnasco) e la figlia Martina, oltre ai genitori Lorenzo e Livia e il fratello Sandro.

I funerali si svolgono giovedì alle 10,15 in cattedrale a Saluzzo. Il rosario sarà recitato stasera e domani, alle 18, in cattedrale. Le offerte raccolte saranno destinate al centro di Pavia per la ricerca contro l’amiloidosi.

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