Parla Alessandra Assom, figlia del fondatore: «Si avvera il sogno di papà RIccardo» Rossana, l’ecomuseo partigiano in anteprima Domenica 20 giugno la festa di inaugurazione
Palazzo Garro, che un tempo ospitava il municipio e le scuole elementari, sorge con una certa imponenza nel cuore di Rossana, affacciato dall’altro lato della strada sull’ufficio postale e la farmacia. Dopo il restauro, attendeva una destinazione.
L’anno scorso, la dolorosa scomparsa del professor Riccardo Assom (6 maggio, Villastellone), anche scrittore e artista e soprattutto fondatore dell’ecomuseo partigiano il Codirosso a Lemma, ha indotto la figlia Alessandra a cercare una nuova “casa” per il capolavoro di suo padre. Allora in Comune c’era la commissaria prefettizia Marinella Rancurello che si è detta entusiasta, individuando in Palazzo Garro la possibile soluzione. Con l’insediamento, a settembre 2020, dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuliano Degiovanni, l’operazione è andata in porto.
E ora Alessandra Assom, non nasconde l’emozione nell’aprire le porte in anteprima dell’ecomuseo, traslocato a Rossana come desiderato dal padre.
«Nonostante le difficoltà per la pandemia, ce l’abbiamo fatta e devo ringraziare i meravigliosi volontari che mi hanno accompagnata nell’impresa - racconta Alessandra -. Il materiale è allestito su tre sale, ognuna dedicata a un anno di guerra partigiana, dal ‘43 al ‘45. Al primo piano stiamo organizzando la parte multimediale, che richiederà ancora un po’ di tempo. Ma ora il Codirosso può ripartire: la festa di inaugurazione si terrà domenica 20 giugno».
La prima visita avviene in compagnia del sindaco Degiovanni e due volontari che hanno dato l’anima in questa avventura: Teresio Chiotti e Bruno Carpani.
Gavette, divise, armi, documenti, rare fotografie: il percorso espositivo è un viaggio vivo e struggente nella Resistenza valligiana ai piedi del Monviso. Le scuole potranno attingervi un capitale di conoscenze.