Dante campeggia sulle panchine rosse

La scorsa settimana sono state inaugurate le panchine di piazza Martiri della Libertà. La targa che le accompagna cita il quinto canto dell’Inferno di Dante, quando Francesca ricorda il modo in cui la uccise il marito: forse il primo femminicidio denunciato nella storia. La posizione delle panchine è strategica, in un luogo di grande passaggio: un invito a riflettere e sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne. La scelta si abbina all’intitolazione dei giardinetti comunali all’onorevole Salvatore Morelli, che 150 anni fa proponeva al Parlamento riforme circa la condizione delle donne.