Giovani artigiani di Start raccontano la loro storia

Giovani artigiani di Start raccontano la loro storia
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In occasione di Start/Artigianato, la rassegna dedicata agli artigiani organizzata dalla Fondazione Amleto Bertoni sviluppata nella città alta, abbiamo dato voce ad alcuni degli artigiani che hanno preso parte all'evento.

Valentina Bianco, ventinovenne di Paesana, insieme al compagno, ha intrapreso l'attività di artigiano del legno.

Valentina, cosa spinge due ragazzi a riprendere un antico mestiere come l'artigiano, nel 2021?

«Io mi chiedo invece perché tanti giovani non scelgano con slancio questi antichi mestieri! A parte gli scherzi, è davvero gratificante vedere realizzato un progetto e metterci del proprio per realizzarlo! Quando poi vediamo i bambini felici allora capiamo che siamo sulla strada giusta».

Come è iniziata l'avventura?

«È iniziata provando a costruire dei giochi per nostra figlia e poi ci siamo perfezionati, fino a arrivare a venderli. Siamo all'inizio e vendere non è facile come sembra, ma aspettiamo il Natale fiduciosi».

Anche Matteo Rizzi, giovane fabbro, titolare della ditta "MR Metal.Design" ci apre le porte del suo mondo.

Da quando è nata la passione per la lavorazione del legno?

«Sono sempre stato affascinato dai lavori manuali, fin da piccolo guardavo e aiutavo mio zio che lo faceva di professione. Poi dieci anni fa ho iniziato a lavorare con lui».

Quando ha deciso di mettersi in proprio?

«Lo scorso anno, nel momento in cui ho capito di aver compreso il mestiere appieno. Era arrivato il momento di mettersi in gioco ed ho aperto la mia attività».

Come pensa sia evoluto il mondo dell'artigianato negli anni?

«Sicuramente i nuovi macchinari hanno contribuito, ma il lavoro rimane il medesimo. Ciò che è cambiato, è lo spirito di adattamento. Al giorno d'oggi per sopravvivere bisogna sapersi reinventare di fronte alle richieste del cliente».

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