Ascom lavora sui bandi per fermare la desertificazione del commercio

Ascom lavora sui bandi per fermare la desertificazione del commercio
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«Occorre tenere i riflettori accesi sul commercio, nei paesi come in città. Ascom può fare molto, e deve tornare a svolgere quel ruolo di “cerniera” tra i commercianti e gli enti locali».

Danilo Rinaudo, presidente Ascom del Saluzzese, ha incontrato i sindaci locali per fare il punto su sviluppi e criticità del commercio locale, e per stabilire strategie e operatività per la salvaguardia e il rilancio del tessuto commerciale locale.

Sono ventisei i primi cittadini che hanno risposto all’invito del presidente.

«Quello che è emerso - sottolinea Rinaudo - al di là dei numeri non certo incoraggianti che arrivano dagli esercizi commerciali in questo periodo, è il timore della futura desertificazione dei paesi. Non solo nei piccoli comuni, ma anche nei centri più grandi, per quel che riguarda alcune tipologie merceologiche».

CONTI IN ROSSO

La situazione attuale del commercio saluzzese fa segnare un momento critico per il settore della ricettività e della ristorazione, distrutti economicamente e nella loro struttura organizzativa dalle continue aperture e chiusure a singhiozzo che hanno reso quasi impossibile la normale gestione dell’attività. Il ritorno in zona gialla ha fatto emergere la voglia della clientela di tornare alla normalità, ma finché non ci sarà un’estensione dell’orario di apertura alle ore serali, i numeri del settore continueranno ad essere negativi.

Anche i negozi di vicinato però, dopo un buona partenza nel 2020, stanno subendo gravi perdite dovute alla mancanza di liquidità e ai divieti di spostamento previsti dalle disposizioni del governo.

L’ultima stagione dei saldi, nella zona di competenza dell’Ascom saluzzese, ha fatto registrare un calo medio delle vendite intorno al 50 per cento rispetto allo scorso anno (gennaio e febbraio 2020).

STRATEGIE PER IL FUTURO

«Al di là delle difficoltà - continua Rinaudo - è emerso lo spirito collaborativo degli amministratori, intenzionati a salvaguardare il commercio di prossimità. Da parte dei sindaci è arrivata una specifica e precisa richiesta all’Ascom: tornare a giocare un ruolo di intermediazione tra Comuni e negozi, oltre che dare supporto alle iniziative specifiche. Spesso infatti, i singoli paesi, soprattutto quelli più piccoli, non hanno a disposizione il personale specifico per cogliere l’opportunità di bandi o progetti dedicati allo sviluppo del commercio. Qui entra in gioco il ruolo dell’associazione commercianti, che deve essere attivo e propositivo e portare ai sindaci le opportunità dei bandi e le istanze dei commercianti».

L’Ascom inizierà dal bando Uncem che, in provincia di Cuneo, riguarda 86 comuni, di cui 24 nella zona geografica di competenza Ascom Saluzzo. Rinaudo evidenzia l’opportunità di poter ricevere fondi necessari al sostegno delle attività commerciali in luoghi in cui la sofferenza economica e gestionale è più forte. Il bando prevede uno stanziamento triennale (2020-2022) che potrebbe portare nel Saluzzese 1,3 milioni di euro.

AL FIANCO DEI COMUNI«Ascom - afferma Rinaudo - sarà a disposizione delle amministrazioni per la gestione operativa della parte burocratica del bando stesso. Anche per quel che riguarda il bando sui distretti urbani del commercio auspico il raggiungimento di accordi fra Comuni in modo da presentare domande di ammissione tali da poter essere accettate ed approvate dalla Regione, anche al fine di evitare una polverizzazione delle richieste. Occorre fare sinergia, solo così si potrà uscire dalla crisi e attingere a delle risorse che in questo momento appaiono fondamentali per superare questa fase di stallo e difficoltà. Non dobbiamo stare fermi: rilanciamo».

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