Incredibile, ora mi manca il Carnevale

Mai dire mai, recitava James Bond in uno dei suoi celebri film interpretati dall’indimenticabile attore scozzese Sean Connery.

Ma, senza voler scomodare l’agente dai celebri Martini agitati, non shakerati, diciamo che mai avrei pensato nella mia vita di scrivere le seguenti parole: mi manca il Carnevale!

Sarà l’effetto Covid, oppure saranno i postumi da lockdown, o ancora le norme del coprifuoco imposte dal fu premier Giuseppe Conte, colui che doveva essere l’avvocato degli italiani, ma che poi invece ci ha messo tutti agli arresti domiciliari senza aver fatto nulla di male.

Insomma, sarà quel che volete, ma a me quest’anno mancano persino i carri allegorici che sfilano, bloccando le nostre strade.

Io, che in quei giorni ho sempre cercato di fuggire ad ogni costo dalla mia amata Saluzzo, pur di non essere travolto da orde di barbari pronti a manganellare e tirare coriandoli che poi avrei trovato nei risvolti delle mie tasche almeno fino ad aprile…

Io che non ho mai condiviso il detto secondo cui “A Carnevale ogni scherzo vale”; una sorta di patente, di nulla osta, per i più scemi che si possono trovare sulla piazza.

Adesso, invece, devo ricredermi, e sento la mancanza di tutto quel frastuono. Sì, avete capito bene, tutto quel vociare grossolano e persino il baccano delle giostre che girano al ritmo di colonne sonore ormai tremendamente fuori moda.

Confesso che ora mi manca addirittura l’odore dello zucchero filato, il sapore del torrone, i bambini in costume che passeggiano per le vie del centro con quei terribili cappotti che le mamme li obbligano ad indossare sopra il costume, “perché poi prendi freddo”, vanificando in questo modo tutto l’effetto del mascheramento.

Mi mancano Ciaferlin e i Ciaferlinot; mi manca la Castellana e tutte le maschere colorate di paesi e paesini delle più diverse località del Saluzzese.

Speriamo che i più piccoli possano poi recuperare a fine anno quando arriverà Halloween… quando tutti auspichiamo questa triste pandemia sarà solo un lontano ricordo. Anche se “l’americanata” di origini celtiche, non è la stessa cosa! Ma, purtroppo non lo è neanche il Carnevale on line.