Il Parco del Viso monitora 2.700 uccelli
Nel mese di gennaio il Parco del Monviso ha realizzato il censimento degli uccelli acquatici previsto dal progetto Iwx, International Waterbird Census, che permette di osservare lo stato di salute delle zone umide del Parco.
I guardaparco, come avviene dal 1998, hanno effettuato il monitoraggio degli uccelli svernanti nei laghi di cava lungo fiume, operando nelle aree di cava all’interno o nei pressi delle Riserve Naturali della Confluenza del Varaita, di Fontane, e della Confluenza del Bronda.
Queste osservazioni confluiscono nel progetto internazionale che vede coinvolti 143 Paesi. L’obiettivo è rilevare il numero di tutti gli individui presenti per le oltre 130 specie individuate sul territorio europeo. I dati ottenuti nel corso degli anni rappresentano uno strumento indispensabile per stabilire le priorità e le modalità di conservazione dei siti naturali.
Questi laghi di origine artificiale rappresentano un’importante area di sosta durante la migrazione e lo svernamento. La consistenza delle popolazioni di uccelli acquatici è uno dei parametri utili a valutare la buona riuscita delle opere di rinaturalizzazione che le imprese di escavazione devono realizzare per compensare l’impatto della loro attività.
Quest’anno sono stati censiti 2.721 uccelli. La specie più abbondante è il Germano reale (2.241), seguito dalle Alzavole (269) ma sono state osservate anche 68 Morette, una specie un tempo molto meno frequente, Fischioni e Canapiglie. Altre specie, purtroppo, stanno invece affrontando un netto declino a livello globale: è il caso del Moriglione, del quale quest’anno non è stato osservato nessun esemplare in tutto il tratto di fiume interessato dal censimento.
Oltre al monitoraggio delle specie acquatiche, il Parco ogni anno collabora al progetto Migrans, dedicato agli uccelli migratori che in tarda estate transitano sul territorio dell’area protetta per raggiungere le coste africane.