«anma del commercio locale e delle società sportive»
Quando ti arriva la notizia della morte di una persona a cui hai voluto bene è sempre un colpo al cuore. Quando con questa persona sei cresciuto, hai giocato, ti sei divertito, sei diventato uomo, il dolore è incolmabile.
Gianpaolo era semplicemente “Matta”. Con lui, Marco, Fabrizio, Alberto, Diego, Eros e tanti altri abbiamo percorso un tratto di vita. Prima all’Oratorio, poi le scuole superiori a Cuneo, le prime feste in compagnia in Borgata Chesta in val Maira, le prime vacanze a Pietra Ligure. Più avanti i ritrovi festaioli al Ciabot di San Martino.
E ancora tanti episodi sportivi. Dal calcio dove era una promettente mezz’ala nelle giovanili dei “grigi”, alla pallavolo dove era stato tra i soci fondatori nel 1988.
Gianpaolo era semplicemente una persona straordinaria. Ricordo quando parlavamo di politica e dimostrava sempre equilibrio, saggezza e buon senso. Pensando a lui mi viene in mente uno tzunami di ricordi. Con lui, Wilma, la donna della sua vita, insieme dai banchi di scuola fino alla fine. Poi sono arrivati i figli: Giacomo, Gabriele e Giovanni.
Dopo il Liceo si era dedicato all’azienda di famiglia con la sorella Simona, il fratello Andrea ed i suoi genitori. Ogni giorno alla cassa del Conad aveva una parola rassicurante per l’anziano o una battuta simpatica per i giovani. Forte il suo impegno con l’Assoimpresa per cercare di migliorare il centro storico e portare nuovi eventi nel centro storico.
La malattia che lo aveva colpito un anno fa lo aveva debilitato, ma lo avevo visto forte e con tanta voglia di vivere e pieno di idee ed iniziative. Ho sperato, ho pregato.
Mancherà a noi amici soprattutto la sua schiettezza, il suo modo di vedere la vita e di affrontare il mondo, la sua serietà che diventava simpatia all'occorrenza. Ciao Matta!
Luca Gosso