Itis, ultimo anno di purgatorio Strisce: la soluzione

È in calendario a fine mese un incontro con i vertici della Provincia sul sito in cui sorgerà il nuovo Itis. Proposto dal presidente Federico Borgna e dal suo vice Flavio Manavella, permetterà di affrontare tutti i temi relativi alla scuola. La priorità intanto è la ricerca di una soluzione provvisoria delle aule per l’anno scolastico 2021/2022. Poi, anticipa il sindaco Giancarlo Panero, «ci sarà spazio per la concertazione e la minoranza potrà esprimere i suoi legittimi dubbi, presentati dall’opposizione nell'ultima interpellanza».

Una volta emersi i problemi strutturali al vecchio edificio di piazza Costituzione, erano due i Comuni interessati dalla Provincia sul nuovo insediamento. Per qualche settimana si è temuto di poter perdere l'istituto tecnico.

«Ecco perché, allora come oggi, è necessario sostenere la sua permanenza a Verzuolo anche con un robusto investimento (oltre 110 mila euro) per la sua collocazione provvisoria presso le scuole Medie» dicono dal Comune.

Il vicesindaco Giampiero Pettiti durante l'ultimo Consiglio ha precisato, nel merito dell’interpellanza, che l’impegno del sindaco per l’Itis a Verzuolo è stato condiviso dal consiglio comunale e che gli uffici della Provincia si sono resi disponibili agli incontri tecnici sulla gestione del bando, da affidare a breve.

Sempre dai banchi della maggioranza arriva un monito, rivolto alla Provincia, «a gestire in rapporto unitario la pratica tenendo in considerazione le esigenze anche dell'Istituto agrario, che sempre in collina ha la sua sede».

Parlando di bilancio, è molto probabile che la giunta faccia presente che nel 2020 il Comune ha rimborsato la Tari per la riduzione delle attività a causa della pandemia: alle imprese ha ridotto il gettito di 2.900 euro, alle famiglie ha richiesto 1.200 euro in meno. Numeri che potrebbero giustificare una revisione della spesa nei prossimi mesi e trasformarsi in un chiaro invito alla Provincia a farsi carico degli interventi necessari in questa fase di transizione, in vista della realizzazione del maxi-progetto in collina.