Fruttinfiore a maggio

Il profumo dei fiori, l'aria pulita della primavera, e la dolcezza della frutta, eccellenza locale . E' questa l'atmosfera che Lagnasco, con "Fruttinfiore", portava in scena ogni anno, deliziando gli occhi ed il palato dei presenti.

La tanto attesa passeggiata tra le vie della natura e i sapori della terra, nel 2019 ha portato 40 mila visitatori; 5 mila degustazioni di Fruttintavola; mille visite guidate al castello; 80 stand nell'area dedicata al mercatino e  110 nell'area dello Stao.

L'anno scorso, a causa dell'emergenza in atto, non è stato possibile svolgere il consueto appuntamento. A tal proposito, il sindaco di Lagnasco Roberto Dalmazzo, delinea le aspettative di quest'anno: «La fiera non sarà annullata, ma la volontà è di non cadere nella stessa condizione dello scorso anno, dove abbiamo speso circa 17 mila euro, per una fiera che poi non ha avuto luogo. Per questi motivi ci siamo ritrovati la scorsa settimana, con il comitato organizzatore, ed abbiamo deciso, di rinviare la manifestazione al mese di maggio».

«Sicuramente - continua il sindaco - molte cose dipenderanno dal nuovo Dpcm in uscita a marzo. La cosa certa è che non possiamo affrontare una nuova spesa per poi cestinare ancora una volta il tutto, senza andare in scena. Stando alle descrizioni trapelate dalla ditta organizzativa VMstyle, la fiera, verrà interamente svolta all'esterno, senza progettare delle aree espositive coperte, così come gli scorsi anni. I vari espositori saranno collocati lungo via Roma, piazza Umberto e verso il castello».

«Durante l'assemblea - riferisce Dalmazzo - sono state avanzate tante ipotesi e tanti progetti, ma in verità, fino a che non abbiamo un Dpcm che delinei in maniera precisa quali saranno le normative e i protocolli a cui dover sottostare, non possiamo fare programmi. Restiamo pronti e vigili».