Don Romolo Chiabrando un morettese a Torino
Venerdì scorso è mancato all’ospedale Maria Vittoria di Torino don Romolo Chiabrando. Aveva 88 anni. Era nato a Moretta nel 1932 e ordinato sacerdote nel 1959 in duomo a Torino.
Don Romolo ha guidato per 50 anni varie parrocchie di Torino, dal 1971 quella della Visitazione in borgata Parella, dal 1991 al 2014 quella del Natale del Signore a Santa Rita. Infine, dal 2014 alla morte, è stato rettore del santuario di Cristo Re nella circoscrizione Aurora.
Don Romolo è sempre stato molto affezionato a Moretta, dove ritornava sovente anche perché fino a pochi anni fa è stato membro del consiglio di amministrazione del santuario della Beata Vergine del Pilone.
In occasione del premio San Giovanni del 2012 la Pro loco gli aveva concesso il riconoscimento di “morettese che nella propria missione-attività fuori Moretta ha sempre ricordato il suo paese di origine”.
«Sovente - racconta Mario Piovano - è successo di sentirmi dire da suoi parrocchiani, miei colleghi di lavoro in Fiat: “Di Moretta sappiamo tante cose perché don Romolo ne parla sempre con affetto anche nelle prediche”».
In un bollettino parrocchiale don Romolo aveva raccontato la sua infanzia a Moretta che si intrecciava con la storia del salumificio. Il papà Giuseppe, classe 1899, lavorò infatti da fin adolescente nel salumificio impiantato dalla famiglia Sapino con i fratelli Barberi e continuò, dal 1920 fino alla pensione nel 1959, alla Locatelli. Con il “tamagnun”, trainato dal cavallo, trasportava i prodotti finiti alla stazione ferroviaria per la spedizione in tutto il mondo.
Don Romolo lascia la sorella Maria e i nipoti Andrea, Marco, Danilo e Silvano.