Gli studenti in cortile: libertà non è un pass

Gli studenti in cortile: libertà non è un pass
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«Non chiamateci “no vax”, perché non siamo quelli lì
- specifica Matilde, una delle promotrici dell’iniziativa, che
frequenta la terza superiore al Soleri Bertoni -. La nostra è una
protesta contro il concetto del super Green pass, che limita la
libertà d’opinione e indirettamente la possibilità di ricevere
un’istr uzione».
Una ventina di studenti del liceo che ha sede nelll’ex
caserma Musso ha manifestato mercoledì scorso nel cortile. Il
presidio si sarebbe dovuto svolgere all’interno della scuola, nei
corridoi, ma è arrivato il diniego da parte della dirigenza
scolastica e il presidio si è trasferito all’esterno. I ragazzi hanno
assistito anche all’arrivo di una pattuglia di carabinieri, che ha
verificato la regolarità del presidio, bloccando l’e ventuale
partecipazione di genitori e persone esterne alla scuola.
«Mancano condizioni eque - sottolinea Fabiana, compagna
d’istituto di Matilde -. Se la certificazione verde non è richiesta
nelle scuole, perché deve essere esibita sui mezzi pubblici? Gli
studenti che abitano fuori città devono pagare i tamponi per
poter andare a scuola. Siamo consapevoli del fatto che il Green
pass sia uno strumento adottato per far vaccinare più persone
possibili, ma ognuno dovrebbe avere libertà di scelta. Il nostro
obiettivo non è andare contro al vaccino, ma non vaccinarsi è
una strada che in questo momento porta forti limitazioni, è
una “falsa libertà di scelta”».

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