Una professoressa di ginnastica è la scattante nuova Castellana
SALUZZO «Il mio primo pen-
siero dopo la telefonata della
Fondazione Bertoni è andato
al mio “f e st a i o l o” papà e alla
mia professoressa Mimma
Voltolini. Sarebbero stati cer-
tamente felici della mia can-
didatura. Vestirò i panni della
Castellana anche per loro,
cercando di portare a tutti il
mio sorriso».
Così si è presentata Ma-
nuela Tosello, saluzzese, in-
segnante di scienze motorie e
sportive all’istituto superiore
“Soleri Bertoni” di Saluzzo e
mamma di due ragazze. Sarà
lei a vestire i panni della Si-
gnora del Carnevale di Sa-
luzzo al fianco di Aurelio Sei-
mandi che anche quest'anno
è stato riconfermato nei pan-
ni di “C ia f e rl i n ”.
Ciaferlinot e Damigelle
non sono ancora state an-
nunciate: «Le presenteremo
tramite una sorpresa carina
che avverrà in settimana - ha
dichiarato Aurelio Seimandi -
ma non vogliamo ancora sve-
lare nulla».
Il nome della Castellana è
stato reso noto lunedì po-
meriggio dalla Fondazione
Amleto Bertoni, ente orga-
nizzatore della manifestazio-
ne, insieme alla città di Sa-
luzzo. Ad applaudire la nuova
Castellana, oltre ai vertici del-
la Fab e dell’a m m i n i st raz i o n e
comunale, c’erano anche le
tre precedenti Castellane di
Ciaferlin, Monica Demaria,
Paola Secchi e Graziella To-
selli, l’unica ad aver vestito
per due anni consecutivi i
panni della Signora del Car-
ne vale.
Capelli lunghi castani, fi-
sico atletico, sempre sorri-
dente, Manuela Tosello è una
grande appassionata di ballo.
«Ho accettato con gioia l’in-
carico di vestire i panni della
Castellana - ha detto emo-
zionata nel corso della pre-
sentazione -, nonostante le
difficoltà e le incertezze le-
gate a questo delicato perio-
do. Mi sento onorata di as-
sumere questo ruolo nel Car-
nevale, divenuto in questi an-
ni il secondo per importanza
nella provincia di Cuneo. Mi
auguro che il Carnevale si
avvicini il più possibile alla
versione che tutti noi cono-
sciamo, quella in presenza, e
che il suo spirito giunga co-
munque anche a coloro che
seguiranno i festeggiamenti
dietro ad uno schermo. La
cosa che più mi rattrista è non
riuscire a raggiungere fisica-
mente i bambini nelle scuole
e gli anziani nelle case di ri-
poso, ma cercheremo di farlo
ugualmente facendo arrivare
loro un nostro pensiero».
La Fondazione farà reca-
pitare nelle scuole, con l'au-
silio dei volontari locali, 1400
sacchettini con caramelle,
coriandoli e stelle filanti, così
da tenere vivo lo spirito al-
legro e spensierato del Car-
ne vale.