Caporalato, 5 condanne di primo grado
Cinque condanne fino a cinque anni e due assoluzioni, in tribunale a Cuneo, nella sentenza di primo grado di quello che è, nei fatti, il primo primo processo per caporalato in provincia relativo a fatti avvenuti nel Saluzzese, il maggiore distretto agricolo piemontese. Condannati, oltre al “caporale” africano, due dei titolari di una ditta di Barge e altrettanti di un’azienda agricola di Lagnasco.
L’inchiesta era stata battezzata “Momo”, dal soprannome del caporale che faceva da tramite tra i lavoratori - tutti
migranti africani - e le aziende, tra doppio turni, di giorni nei campi e in un macello, paghe non dignitose e a spesso in nero. La pm Carla Longo aveva parlato di “caporalato grigio” per descrivere il fenomeno, perché faceva leva
sulla paura dei braccianti di perdere il lavoro o il permesso di soggiorno.
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