Ballarino firma il dono italiano al principe iraniano Reza Pahlavi
Un cofanetto d’argento da scrivania con i leoni di Persia realizzato da Ballarino
Martedì, al suo arrivo in Italia, il principe Reza Ciro Pahlavi, figlio dello Shah d’Iran Mohammed Reza Pahlavi, detronizzato dalla rivoluzione islamica del 1979, ha ricevuto in dono dalla delegazione che lo attendeva all’aeroporto di Roma, un cofanetto d’argento da scrivania di inizio ‘800.
Il dono è stato commissionato alla gioielleria Ballarino di Cavour.
«Sono stato contattato alcune settimane fa - racconta Giovanni Ballarino, saluzzese, titolare della gioielleria nel paese ai piedi della Rocca -, da Mariofilippo Brambilla di Carpiano, da molto tempo vicino alla famiglia Pahlavi e curatore della visita del principe. Avevo già lavorato per Brambilla, e mi ha riempito d’orgoglio essere stato ricontattato. Il tempo a disposizione non era molto, e mi sono messo immediatamente alla ricerca di qualcosa di speciale.
Ho trovato questo cofanetto d’argento, decorato con i leoni di Persia e con motivi persiani».
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