Giorda, il re del liscio si è spento a 92 anni
Sfortunatamente, a 92 anni Angelo Giorda è venuto a mancare
È mancato in ospedale a Saluzzo, dove era stato ricoverato da alcuni giorni dopo l’aggravarsi delle sue con- dizioni di salute, Angelo Giorda, 92 anni, maestro e compositore. È stato uno dei protagonisti del liscio piemontese e della musica da ballo degli anni ‘70, ‘80 e ‘90. Originario di Allivellatori, frazione di Piossasco, aveva lavorato in Fiat, ma le sue grandi passioni sono sempre state il ciclismo e la musica.
Della musica, oltre che una passione, ne aveva fatto anche un lavoro. Il suo strumento preferito era il clarinetto, ma suonava con destrezza anche la fisarmonica e il sax. Un vero talento tanto che Giovanni Musso lo volle nella sua formazione: erano gli anni d’oro della “Perla”, noto dancing di Torino in corso De Gasperi. Giorda divenne presto uno dei protagonisti del ballabile piemontese. Da Torino divenne poi volto noto del Caffè Roma di Alassio dove di esibiva spesso con Lorenzo Freda.
Giorda suonò anche con l’orchestra di Mario Piovano, con cui incise “Tutto Liscio” nel 2001 e con i “Merenderos”, dove scoprì e si appassionò ai ritmi latini. Compositore, oltre che musicista, fu autore di numerosi brani ancora oggi nel repertorio delle principali orchestre di liscio.
Dopo aver vissuto a lungo a Torino, si era trasferito a Lagnasco dopo il matrimonio con Maria Teresa Giraudo. Una decina di anni fa il suo ultimo lavoro, “Notte d’agosto”, che raccoglieva 18 brani (valzer, beguine, mazurka, polka) scritti da lui con la collaborazione di Paolo Busillo e Meo Tomatis. Da qualche tempo era ospite della casa di riposo di Scarnafigi.
Oltre alla moglie, lascia la figlia Carla. I funerali si sono svolti sabato mattina nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie sotto una pioggia battente.
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