Occit’amo a Saluzzo festeggia San Giovanni
Poi si sale al Roccerè
Con l’estate ritorna il festival Occit’Amo, un insieme di concerti, danze, esperienze e condivisione nelle vallate alpine.
Si parte nei giorni del solstizio d’estate, quando il sole regala preziose ore di luce. La data di inizio di Occit’Amo non a caso si lega alla festa di San Giovanni, quando una tradizione antica porta intere comunità a ritrovarsi intorno a un falò o semplicemente insieme.
«Salutiamo l’estate nel modo che più ci appartiene - spiega il direttore artistico Sergio Berardo, leader dei Lou Dalfin - sotto l’Ala di Ferro con la Grande Orchestra Occitana, una tra le formazioni più grandi d’Europa, probabilmente una fra le più aperte ad ospitare le più diverse età in uno scambio intergenerazionale che trova nella musica un collante potente e autentico». L’appuntamento è mercoledì 21, alle ore 21, a Saluzzo, in piazza Cavour, dove la Grande Orchestra Occitana accompagnerà il saggio dei giovani delle scuole musicali occitane dei Lou Dalfin.
E dopo la città, Occit’Amo prenderà la via dei sentieri, raggiungendo la cresta tra valle Varaita e val Maira, per giungere, per il quinto anno di fila, alla croce del Roccerè. L’appuntamento sarà domenica 25, alle 15,30, con partenza dal colle della Chabra (sopra Valmala) con “La Bandia” il duo occitano composto da Sergio Berardo e Riccardo Serra. Ingresso gratuito. Per prenotazione visita alla Roccia Fenestra (massimo 20 partecipanti, telefonare al 347-235 8797).
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