Miss Mucca ‘23 è “Risulin” Tribolo di nuovo sul podio
La competizione tra gli allevatori negli alpeggi di Pragelato
Sabato 15 e domenica 16 luglio a Pragelato ha avuto luogo la ventiquattresima edizione di Miss Mucca, manifestazione che festeggia gli animali portati agli alpeggi dagli allevatori delle valli circostanti.
La competizione è un evento molto atteso dai locali e dai turisti, dove protagoniste sono le “regine” dei pascoli. I visitatori hanno potuto assistere alla mungitura e alla preparazione dei tomini ma il momento clou si è avuto domenica nel pomeriggio quando, tramite il ricorso a un applausometro, tutti hanno potuto partecipare alla attribuzione del titolo di Miss Mucca 2023, la mucca più bella.
Hanno partecipato alla competizione nove aziende che portano in estate i propri animali in Val Chisone e Val Troncea.
Quest’anno a trionfare è stata Risulin, di razza Simmenthal, appartenente all’azienda dei fratelli Massimo e Aurelio Tribolo di Bagnolo, che è alla sua terza vittoria.
«E’ una tradizione per noi - afferma soddisfatto il bagnolese Massimo Tribolo -: da quando veniamo in alpeggio in Val Chisone abbiamo sempre partecipato».
La società agricola dei Fratelli Tribolo, che conta circa 250 capi di bestiame, è nota da anni per la produzione di latticini e formaggi. I titolari praticano un mestiere antico con professionalità e criteri moderni nella selezione del bestiame e nella produzione dei formaggi. Tra di essi molto noto è il Plaisentif, il “formaggio delle viole”, una prelibata toma che si confeziona nel mese di giugno, quando i fiori dei prati degli alpeggi rendono il latte particolarmente profumato. La passione per il proprio mestiere, però è a volte provata dalle situazioni burocratiche e economiche che vengono a crearsi.
«Quest’anno è difficile festeggiare - osserva Massimo - perché il nostro settore è in grande difficoltà, soprattutto per la carne. Speriamo di poter andare avanti e lasciarci questo periodo alle spalle, perché facciamo questo lavoro letteralmente da una vita, seguendo le orme dei nostri genitori, e reinventarsi a cinquant’anni sarebbe impensabile».
Le difficoltà del settore sono maggiormente sentite da chi, come nel caso dei fratelli Tribolo, vede impegnati nella propria azienda anche i familiari, infatti, oltre ai fratelli, lavorano in azienda la moglie di Aurelio, Monica Galliano, e un operaio stagionale.
Nella speranza che la situazione migliori, è anche con kermesse folcloristiche come quella di Pragelato che si riesce a far conoscere e apprezzare l’attività di tanti imprenditori agricoli.
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