Papa Francesco racconta e ricorda Madre Elvira

Suor Elvira Petrozzi, al secolo Rita Agnese Petrozzi, a tutti nota come “Madre Elvira”, la fondatrice della Comunità Cenacolo si è spenta il 3 agosto a Saluzzo. Dal 1983 si è dedicata, instancabile ed assidua ad offrire una nuova vita e una speranza a giovani smarriti, vittime della tossicodipendenza e dell’alcolismo.

Nata a Sora, in provincia di Frosinone, nel 1937, “figlia di gente povera” come lei stessa amava definirsi, emigrata ad Alessandria, a 19 anni entrò in convento a Borgaro Torinese, tra le suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, dove diventò suor Elvira.  Da subito la sua vocazione la portò verso gli emarginati ed i derelitti, soprattutto verso quei ragazzi che la dipendenza dalla droga e dall’alcol, aveva portato verso l’abisso della criminalità e della prostituzione, ferite aperte di cui nel nostro Paese nessuno o quasi si prendeva cura. La svolta decisiva nella sua vita monastica avvenne, però nel luglio del 1983, quando ricevette le chiavi di una villa abbandonata e semi diroccata sulle colline di Saluzzo.  Andò a viverci con quattro o cinque ragazzi, “tossici”, come li chiamava la gente, raccolti dalle strade del paese, dove avevano perso ogni speranza e dignità.

La sua decisione fu quasi uno scandalo  ma  lei  non si lasciò scoraggiare, con la vanga in mano, lavoro e preghiera seppe prendersi cura di loro e le sue fatiche  portarono frutti: il rudere ben presto divenne una casa, i ragazzi e le ragazze aumentarono, finché nacque il miracolo che oggi è la Comunità Cenacolo, una realtà diffusa in 20 Paesi del mondo, con 70 strutture di accoglienza e una rete di decine di migliaia di famiglie che l’appoggiano e la sostengono.

Per questo il 16 luglio, giorno della Beata Vergine del Carmelo, che coincide con la fondazione della Comunità Cenacolo, Papa Francesco, da piazza San Pietro, ha voluto dedicare il primo pensiero dopo l’Angelus, a madre Elvira Petrozzi, fondatrice della Comunità, come riportato da Vatican News.

«Oggi veneriamo la Madonna come Beata Vergine del Monte Carmelo – ha detto Papa Francesco in diretta televisiva - ci aiuti ad essere seminatori generosi e gioiosi della buona notizia. Invio di cuore il mio saluto alla Comunità Cenacolo, che da 40 anni è luogo di accoglienza e promozione umana; benedico madre Elvira, il vescovo di Saluzzo e tutte le fraternità e gli amici. È bello quello che fate ed è bello che esistiate».

Parole sincere, quelle pronunciate dal Papa, non per circostanza ma indice di viva gratitudine per chi da decenni si è impegnato ad accogliere persone emarginate e disperate, stritolate da situazioni di disagio fisico e spirituale. Parole che assumono un significato ancora più profondo ora che madre Elvira ha completato il suo passaggio su questa terra.