La Casa di Riposo di Paesana non chiude
La casa di riposo non chiude
Il 1 marzo scorso, Gian Piero Borsa, presidente della “Fondazione casa di riposo di Paesana” aveva rassegnato le sue dimissioni dal compito affidatogli dall’amministrazione comunale. Borsa era stato nominato alla presidenza della casa di riposo nell’aprile 2014 e poi riconfermato a dicembre del 2020 dal sindaco Emanuele Vaudano, con la sua decisione, cui si erano unite anche le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione della fondazione, si era venuta a creare una situazione difficilissima , che giungeva in un momento molto delicato per ciò che concerneva il futuro della casa stessa, che da anni versa in grandi difficoltà a causa delle criticità strutturali che ne minavano l’esistenza e il corretto funzionamento. Tali dimissioni sarebbero diventate esecutive a partire dal 1 agosto.
Ora, dopo una serie di incontri tra il consiglio di amministrazione della casa di riposo e gli amministratori cittadini sembra essersi delineata una parvenza d’accordo tra le parti. Il Comune si farà carico di contribuire in modo sostanzioso alle necessità strutturali ritenute prioritarie come la sostituzione dell’ascensore, ma i problemi di staticità globale sono risolvibili soltanto con lo stanziamento di una somma che il comune non può permettersi. Pertanto si stanno cercando strade alternative, eventualmente facendo riferimento anche a fondi privati. Mentre è sfumata la possibilità di ricorrere al Superbonus 110% poiché la Fondazione Casa di riposo di Paesana non si era iscritta al registro delle Onlus, perdendo così il diritto a godere dell'agevolazione pubblica.
Comunque il comune è intenzionato a salvaguardare la struttura e i posti di lavoro ad essa collegati poiché è fondamentale per il bene degli utenti che la Casa di riposo non chiuda e i dipendenti continuino ad avere la possibilità di mettere in campo la professionalità di cui sono in possesso .