Trecco: cinghiali sotto casa e a Barge si vuole difenderli
La situazione dei cinghiali a Barge
Comprensorio e riserve di caccia: «É davvero necessario re-istituire una zona protetta per i cinghiali nella nostra zona? Secondo noi no!». Tuona così il gruppo Barge Bene Comune su Facebook a cui fa eco l’ex-sindaco Mario Picco: «Mi pare una cosa di assoluto buon senso. Spero che nessun soggetto responsabile, amministratore locale o chicchessia, possa pensarla diversamente e avvalorare un proposta del genere».
L’idea è quella di restituire alla natura una porzione di terreno in cui i cinghiali non possano essere cacciati. La cosa ha suscitato non poche polemiche sopratutto dal punto di vista del gruppo di minoranza: «Abbiamo i cinghiali già nel giardino di casa e danni insostenibili al territorio e alle aziende agricole - spiega Elio Trecco, ex-assessore della giunta Comba e ora sui banchi del gruppo di minoranza -: non è assolutamente necessaria una zona dove non si possa cacciare il cinghiale. Anzi visto l'attuale situazione in cui la peste suina africana è arrivata in allevamenti suini della provincia di Pavia, gli enti preposti si dovrebbero attivare con urgenza per un depopolamento dei cinghiali».
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