«Nessun finanziamento Pnrr è a rischio nè in provincia di Cuneo in Piemonte».
Così ha affermato il presidente della Regione Alberto Cirio, lunedì mattina, a margine del suo intervento durante l’inaugurazione della nuova sede dell’Itis sulla collina di Verzuolo.
Una risposta ai timori espressi nei giorni scorsi dal sindaco di Saluzzo e segretario provinciale del PD, Mauro Calderoni, che aveva criticato aspramente il governo.
«La scelta scriteriata ed improvvisa del governo Meloni di definanziare parte dei progetti Pnrr – aveva affermato Calderoni – per Saluzzo vuol dire mettere in forse nove importanti opere, alcune già realizzate e altre in corso. Ad esempio, i cantieri al municipio, all’ex tribunale, al campo Damiano 2, nelle piazze Buttini, XX Settembre, Battaglione Alpini, le riqualificazioni dei serramenti degli uffici Tecnico e Ragioneria e di un lotto di illuminazione pubblica. Dalle casse del municipio potrebbe venire a mancare – aveva puntualizzato il sindaco – una cifra significativa: parliamo di circa 6 milioni di euro, una bomba ad orologeria che può mandare in default il Comune».
Le rassicurazioni di Cirio pongono fine ad una querelle che – avvicinandosi la scadenza elettorale – aveva tutti i connotati di una polemica politica.
«Non vi è alcun timore – ha ancora osservato il presidente della Regione – perchè ho avuto precise garanzie dal ministro Fitto; questi allarmismi sono dunque pretestuosi perchè destituiti di fondamento».