Rubato il defibrillatore alla Crocera di Barge: vile gesto inutile
È stato rubato il defibrillatore alla Crocera di Barge, l'intera comunità è sgomenta ed offesa per il vile gesto che non fa altro che danneggiare chi potrebbe averne bisogno.
Era stato posizionato nel 2021 in frazione Crocera sotto l’ala antistante la chiesa Nostra Signora di Lourdes. Il defibrillatore era stato donato da famigliari e amici di Massimo Crespo, prematuramente scomparso nel 2017 con il contributo del gruppo Adas locale di cui Massimo faceva parte come donatore e componente del direttivo: una donazione molto importante per la comunità poiché in caso di arresto cardiaco il defibrillatore consente di intervenire localmente e precocemente per il salvataggio di una vita umana.
Ma questo non ha sicuramente fermato il gesto incivile di chi, probabilmente tra il 27 ed il 29 settembre, ha rubato il prezioso presidio sanitario. Ad accorgersi del furto sono stati i soci Acli che abitualmente effettuano un controllo sulla disponibilità e funzionalità del dispositivo. Dopo un’attenta indagine locale, hanno sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri.
Il furto è particolarmente riprovevole per il valore sociale che la strumentazione porta in se. Si è trattato di “un gesto che dimostra mancanza di rispetto verso la vita degli altri e verso il ricordo di persone che non sono più tra di noi” come tristemente dichiarato dai soci Acli. Ricordiamo che il dispositivo non è rivendibile in quanto registrato all’Ares (Azienda Regionale della Salute) con un numero di matricola che lo rende facilmente identificabile. Rubare un defibrillatore significa solamente arrecare un danno alla comunità.
L’amministrazione comunale ha comunicato la sua incredulità e riprovazione e chiede all’autore del furto di restituire il defibrillatore in forma anonima.