Regionali, nel Pd si profila il duello tra Valle e Gribaudo

Comunque la si giri la partita che si giocherà per il futuro governo della Regione Piemonte ha sempre le caratteristiche di un derby cuneese.

Se, infatti, Alberto Cirio aspetta soltanto l’ufficializzazione della sua ricandidatura a presidente, dal fronte del centrosinistra avanza a tappe forzate quella della deputata Pd di Borgo San Dalmazzo Chiara Gribaudo. Nel Pd la vicenda è però appena più complicata dal momento che i postumi della battaglia congressuale tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini fanno ancora sentire i loro effetti.

Gribaudo, come noto, è stata una delle prime sostenitrici di Schlein, fatto che le ha consentito di diventare vicepresidente nazionale del partito.

Ma l’oggetto del contendere ha anche altri risvolti, dal momento che i notabili torinesi del partito non sembrano essere così propensi a cedere la leadership ad una cuneese e, per questo, hanno richiesto le primarie, invocando lo statuto del partito.

Quando già si parlava del 17 dicembre, data in cui avrebbero dovuto svolgersi, da Roma è arrivato lo stop per lasciare aperta la porta ai potenziali alleati, Movimento 5 Stelle in testa.

"La segreteria nazionale, dopo l’incontro coi vertici piemontesi del partito, ha convenuto sulla necessità  di sospendere l'iter delle primarie - si legge in una nota del Nazareno - nell'ottica di dare priorità  all’allargamento dell'alleanza di centrosinistra, necessaria per competere alle prossime elezioni regionali”.

Accanto a Gribaudo in corsa per il centrosinistra c’è anche il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle.

Il partito da Cuneo fa ovviamente tifo per la deputata di Borgo anche perché in questo modo il segretario provinciale e sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni sarebbe in qualche modo avvantaggiato nella sua corsa per la conquista dell’unico seggio che i sondaggi danno appannaggio del Pd nel Cuneese.

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