Il Natale arriva prima a Scarna tra canti, calendari

A Scarnafigi il Natale è arrivato con quasi un mese di anticipo. Nel weekend la comunità scarnafigese ha vissuto momenti che solo la magia natalizia può creare: merito della nuova e attiva Pro loco.

Primo appuntamento sabato sera sotto il tendone montato in piazza Castello, per la presentazione del calendario 2024, nato da un’idea dei giovani della Pro loco, che hanno voluto esprimere il rispetto e la benevolenza ai “nonni”, dedicando ai 12 più anziani del paese, a cominciare dalla centenaria Neta, non solo le magnifiche immagini di Riccardo Angaramo, ma anche le loro storie, le memorie di tempi davvero difficili.

Nico Testa e Massimo Magliocco, nella presentazione, hanno evidenziato temi sorprendentemente ricorrenti nei loro racconti. Primo fra tutti la guerra, che da bambini hanno dolorosamente vissuto. Poi le maestre, che ricordavano benissimo dopo 80-90 anni. Il ballo nei granai e le veglie nelle stalle erano i soli momenti di svago. Il lavoro senza possibilità di proseguire negli studi, il lavoro minorile (da vachè o da serventa). Ciononostante in tutti prevaleva la convinzione di una vita che meritava di essere vissuta.

Il sindaco Riccardo Ghigo veniva chiamato a ricevere copia del calendario, ma il presidente Massimo assicurava che i giovani della Pro loco, a gruppi di due, sarebbero passati di casa in casa a portare i calendari, e perché no, scambiare qualche parola sul tema. Applausi scroscianti per l’iniziativa.

A seguire il coro “Il flauto magico” (presidente lo scarnafigese Guido Risso), accompagnato dagli “Allegri sognatori” ha allietato l’uditorio con canti natalizi, intervallati da scene ispirate alla natalità raccontata dai Vangeli.

Domenica intensa senza soluzione di continuità. Si comincia alle 10 con la tradizionale Fitwalking che ha visto 250 partenti (tra cui Babbo Natale) nella fredda ma soleggiata mattina, seguita dalla “polentata e non solo”. Impeccabile il servizio da parte dei soliti giovani, impegnati anche nella gestione dei mercatini allestiti nella piazza.

Alle 14,30 gran finale con i canti natalizi prima dei bambini diretti dalla brava Stefania Tavella e poi dal coro diretto da Gianfranco Tavella, con i ripetuti applausi di un numeroso pubblico.

Ma non era ancora finito tutto, perché una meravigliosa sinfonia di campane si diffondeva per le vie scarnafigesi. Andrea Alesso dava un ennesimo saggio delle sue doti di organista e di “campanaro”.

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