Fabbro di Cervignasco grave dopo l’incidente Xxxxxx Xxxxx

Fabbro di Cervignasco grave dopo l’incidente Xxxxxx Xxxxx
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Ha lasciato il reparto di terapia intensiva martedì mattina; resta in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita Mauro Frandino, il fabbro cinquantacinquenne di Cervignasco rimasto vittima sabato mattina di un grave incidente sul lavoro.

Stava lavorando nel cortile di casa a uno spaccalegna, quando la manica del braccio destro è rimasta impigliata nel giunto cardanico del trattore cui era collegata. L’uomo ha cercato di liberarsi, ma l’ingranaggio gli ha serrato il braccio, tranciandoglielo.

Le urla di richiesta di aiuto di Frandino sono state fortunatamente avvertite da un uomo di passaggio di fronte a casa, che gli ha prestato i primi soccorsi.

Il fabbro è stato quindi soccorso dall’equipe medica del 118 e dai vigili del fuoco, e trasferito d’urgenza in elisoccorso all’ospedale Cto di Torino, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico nel tentativo, purtroppo risultato vano, di riattaccargli l’arto.

L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri e degli ispettori dello Spresal, il servizio dell’Asl Cn1 per la sicurezza sul lavoro.

La notizia ha scosso l’intera comunità di Cervignasco. La famiglia Frandino è da sempre legata alla frazione, dove la sorella, assieme alla moglie di Frandino, gestisce il negozio di alimentari. Mauro, titolare di una ditta artigiana in centro paese, dirige il coro parrocchiale ormai da trent’anni, e da due si occupa personalmente dell’apertura e chiusura della parrocchia, ogni giorno. Era entrato nella corale Giovanni XXIII giovanissimo, e nel corso degli anni è riuscito a trasformarla rendendola una delle più apprezzate del territorio, annoverando partecipazioni a Lourdes e in Vaticano, con il gruppo che riunisce anche i cori di Via dei Romani, Torre San Giorgio, Scarnafigi, Villanova Solaro e Ruffia.

Solare, sempre disponibile e sorridente, appena si è risvegliato in ospedale ha chiesto alla sorella se la “sua” corale era già a conoscenza dell’incidente, e quindi ha inviato loro un messaggio dicendo che ora sarà difficile dirigerli senza un braccio. Frandino fa anche parte della Corale Tre Valli e dei Sociu d’la bira.

Da sabato scorso ogni sera i coristi (a volte sono oltre 50) si ritrovano in parrocchia per pregare e cantare insieme per Frandino, attendendo il suo ritorno a Cervignasco.

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