Ennesimo record di presenze domenica alla manifestazione ideata dai damilano e dalla scuola del cammino
Ancora una volta il Fitwalking del cuore ha battuto tutti i record precedenti. Sono stati 12.080 gli iscritti (nel 2019 erano 11.045) che domenica hanno invaso le strade di Saluzzo, Manta e Verzuolo camminando all’insegna della solidarietà e del benessere.
La manifestazione, nata 17 anni fa da un’idea dei campioni di marcia Maurizio e Giorgio Damilano promotori della “Scuola del cammino”, per l’edizione 2020 ha visto l’iscrizione di 35 associazioni al quale verrà elargito un contributo destinato ai “progetti del cuore”.
Il gruppo più numeroso è risultato quello dell’Adas Saluzzo con 1300 iscritti, a seguire l’associazione I Ciliegi Selvatici di Verzuolo con 670 e Karibu di Costigliole con 600.
Alle 10 in punto, a dare il segnale di partenza (con il classico colpo di pistola a salve), c’era l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, assieme al sindaco Mauro Calderoni e al vescovo Cristiano Bodo, presentati dallo speaker dell’evento Diego Baudino (in arte Pog). Come di consueto c’è stata una mezz’ora di riscaldamento muscolare prima dello start.
Al nastro del via in prima fila, insieme ai tanti “fitwalkers”, c’era anche il polacco quattro volte olimpionico di marcia Robert Korzeniowski.
Tra i camminatori il più anziano è stato il saluzzese Umberto Gallo, 89 anni, seguito da Melchiorre Lauteri di 84 anni.
Il più piccolo che ha “camminato” nel marsupio del papà era Cristian, 5 mesi, da Dronero. 191 i cani che hanno accompagnato i loro padroni con tanto di pettorale d’iscrizione attaccato al guinzaglio.
Il serpentone colorato è partito da piazza Cavour per proseguire in corso Italia, via Bodoni, dove a metà si è diviso tra coloro che sono saliti direttamente in collina verso via San Bernardino, facendo il percorso più corto di 6 chilometri, mentre gli atri hanno proseguito verso gli altri due tracciati: quello intermedio fino a Manta di 10 chilometri e quello più lungo - 13 chilometri - fino a Verzuolo e ritorno.
Tanti i partecipanti provenienti da fuori Saluzzo che hanno trasformato la passeggiata in un giro turistico visitando nel pomeriggio i musei della Castiglia. Al traguardo a tutti gli iscritti è stato donato un pacco gara con generi alimentari, mentre gli sponsor offrivano dei gadget.
Sono stati tante le persone che hanno reso possibile lo svolgimento dell’evento, assieme allo staff dell’organizzazione. I Damilano ricordano i carabinieri, la polizia municipale, la protezione civile, il soccorso radio Saluzzo, la Croce Verde e l’associazione dei carabinieri in congedo.
Una curiosità: in piazza Cavour era in sosta anche il primo pullman Bus Company “cardioprotetto” con a bordo un defibrillatore semiautomatico.